giovedì 6 agosto 2009

GINO CIAGLIA E LE SUE STORIE


Dico subito che sono contro il ‘FAI DA TE’.
E contro quelli che lo fanno di domenica mattina.
Alle otto!!!
L’unico giorno dove puoi dormire un po’ di più. Anche Dio si è riposato un giorno e, sul Suo Best Seller ci chiede espressamente di farlo anche noi.
Invece no.
C’è sempre qualcuno che invece di andare in chiesa, si veste come un soldato dell’ONU in missione e armato di trapano e martello e chiodi e chissà cos’altro che fa quell’orribile rumore che mi fa pensare che devo andare dal dentista a occludere quella carie che ho da quando sono nato.
Io sono uno di quelli che pensa “Ognuno deve fare il suo lavoro”. E per mettere una lampadina chiamo l’elettricista.
Ma...
Quel giorno era lunedì, è avevo bisogno urgentemente di un imbianchino.
“Il numero da lei richiesto è inesistente”.
Perché immancabilmente quando ti serve qualcuno, è inesistente?
Mi infilo la tuta e le scarpe da tennis più vecchie che ho, e scendo.
Faccio mente locale e mi accorgo che non so dove sia un negozio di vernici. « Chissà se la ferramenta la vende » «Oppure?» « Chiederò ».
Disturbo un anziano signore intento a guardare nel vuoto seduto su una panchina. Per spiegarmi che quello che cercavo era dietro di me ho dovuto sciropparmi per un po’ la sua vita privata.
Ed eccomi! Sono di fronte al negoziante, il bancone sembra reggergli la pancia.
“Mi servono… Non lo so, devo dipingere una stanza 8 x 4. Di nero”.
Non lo avessi mai detto. Mi guarda come si guarda un chiwuaua che è stato appena schiacciato da un auto.
“Nero nero nero nero nero…”
“Sissignore, nero.”
“Non puoi pensare di pittare nero una stanza, la devi fare griggia e fagli due passate.”
“Ma… ”
“Ma nu fa’ ‘o pessimista, falla chiù chiara.”
“Ma non posso farla chiara, devo per forza…”
“Allora falla blu!”
“Non posso farla blu perché…”
“E falla nera. Ma te costa.”
“… E quanto costa?”
“Aè! Assaie.”
Prende un quaderno ad anelli spesso due pacchetti di sigarette.
Lo gira e lo rigira.
Lo sfoglia e lo risfoglia.
“Nun ‘o saccio. Nisciuno mai me chiesta ‘a pittura nera, nun saccio manco si ‘a tengo”.
“E io come faccio?”
“E io che ne saccio.”
“Scusate… mi sapete dire almeno chi cazz’ ‘a tene ‘sta pittura nera?”
“Va vire si ‘a tene chisto ca ‘ncoppa!”.
“Va be’, grazie.”
“Ma piensece bbuono ca costa!!!”
« Ma fanculo!!! » “Ok, GRAZIE!”.
Poi dicono che l’economia ad Eboli non gira, di sicuro gira altro.
A buon intenditor
Gino Ciaglia

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