mercoledì 8 dicembre 2010

OPERE DELLA CARITA’ ( BANCO ALIMENTARE)





Esistono, ad Eboli e non solo ad Eboli, delle attività di solidarietà umana che rispettano in pieno il principio del sostegno essenziale a persone in condizioni di bisogno e che coinvolgono nell’azione specifica decine e decine di volontari privi di alcun interesse!
Nella miriade di associazione che affollano il terzo settore cittadino, i soggetti che si distinguono in queste pratiche di sostegno diretto ad un numero preciso di famiglie sono ancora una volta quei Frati che, dalla loro storica dimora, il convento San Pietro Alli Marmi, sembrano osservare le vicissitudini cittadine in “Religioso” silenzio, intervenendo con mestiere e praticità nelle attività socio\assistenziale rivolte alle persone e realizzando con semplicità e rispetto quello che sembra un opera di sostegno che tanti soggetti, ben più “rumorosi” e ben più “assetati di fondi”, non riescono ad onorare!
Una presenza educata e costruttiva che ha prodotto sempre un immenso rispetto ed una simpatia visibile tra gli ebolitani, non a caso, sono tanti i volontari che decidono di varcare il portoncino del convento per essere utili nell’esercizio della carità umana, intesa come forma di sostegno temporaneo a persone che vivono momenti difficili, troppi “benpensanti” fanno a gara per distruggere questo importantissimo concetto di fratellanza convertendo la sostanza, che non è altro che il principio di essere presenti nelle difficoltà altrui per spirito di altruismo, con una ben più volgare ed antipatica forma di “assistenzialismo” che ha invaso il campo del terzo settore per motivi evidenti di pretesto per non “sporcarsi le mani”!
Gli amici Frati, loro, non hanno mai smesso di “amare” il loro prossimo e, dunque, non si sono mai posti il problema di analizzare fino allo spasimo le conseguenze del loro impegno sociale, tutt’altro, sempre in silenzio e senza “arruffianarsi” nessuno, politici in testa, hanno continuato nelle loro opere di bene, dimostrando, ovunque ve ne fosse bisogno, che lo spirito di solidarietà non ha bisogno di ragionamenti ulteriori rispetto a quelli compiuti con il cuore!
Tra le attività più costruttive ed encomiabili realizzate dai Frati, spicca “ L’Opera della carità”, ovvero, quello che una volta, prima di frazionarsi, era il “Banco alimentare”.
Questa attività è gestita da anni proprio dai frati nel Convento di Eboli, per rendere meglio l’idea dell’importanza che essa ricopre, bisogna rendere noto i “numeri” e fare una giusta introspezione.
Tanto per cominciare, ci piace rendere noto il numero delle famiglie e la quantità di merce destinata a loro; 68 nuclei famigliari, per ben due volte al mese, si dividono, in media, ben 20 quintali di merce, un notevole e massiccio impegno che richiede tanto lavoro e tanta passione. Infatti, importantissimo è anche sottolineare le unità di volontari che occorrono per realizzare una attività tanto impegnativa; partendo dal mezzo utile al trasporto, mezzo “Donato” da una ditta di Eboli con annesso autista, si incontrano decine e decine di figure in questa attività…. I volontari che accompagnano Fra Gianfranco nei viaggi di carico e scarico nei depositi di Caserta arrivano quasi sempre alle 5\6 unità, hanno il compito di caricare e scaricare, appunto, e lo fanno con una forza incredibile ed una passione indescrivibile. L’aspetto migliore di tutto questo, è che quasi sempre i frati cercano di coinvolgere ragazzi provenienti da realtà difficili e da ambienti dove il bisogno è sempre alle porte, infatti, oltre al pranzo ed ad altre piccole forme di “ristoro”, ai ragazzi viene confezionato un pacco di alimenti che questi, senza alcun fraintendimento, portano nelle loro case come ricompensa per il lavoro svolto….. un esempio di come si possa educare una persona a meritarsi una ricompensa! La seconda fase dell’attività in questione è di natura logistica, bisogna, infatti, selezionare la merce e dividerla per le famiglie interessate! Questa fase vede l’entrata in scena di altri volontari, di solito donne ed anziani, definiti terziari francescani, che frequentano il convento con l’intento di rendersi utili, a loro è affidato il difficile compito di ripartire equamente la merce e di realizzare il pacco alimentare che dovrà essere consegnato alle famiglie, anche in questa operazione sono coinvolti 5\6 volontari, i quali, questa volta, non ricevono in cambio niente altro che la certezza di aver fatto del bene! Stesso discorso vale per gli altri volontari impegnati nella terza fase, quella della consegna, ragazze e signore si prestano ad accogliere i fratelli e le sorelle in difficoltà mettendo a loro disposizione tutto l’amore che possono e cercando in ogni modo di limitare al massimo le difficoltà morali di chi vive situazioni di disagio ed è costretto ad accettare certi aiuti!
Insomma, un'altra meravigliosa realtà del territorio ebolitano che andrebbe sottolineata con più forza e contrapposta alle tante negatività che assillano ogni giorno i cittadini di Eboli….
Come nostro principio di base, cerchiamo di dare visibilità massima soprattutto a questa tipologia di interventi, lo facciamo perché certi che quei 15\20 volontari e quei tanti Frati che stimolano le loro anime nelle opere di beneficienza e che si impegnano al loro pari nel lavoro che tale attività richiede, abbiano il diritto di essere ringraziati e di non sentirsi mai soli in queste attività, lo facciamo perché crediamo fermamente che l’importanza di uomini e donne capaci di tutto questo possa essere molto più trainante di altre cose rese più visibili, ma che producono molto di meno…
Eboli non può che ringraziare i Frati di tutto questo, abbiamo lasciato per ultima curiosità, la “Retta” annuale che il convento paga per il ritiro della merce dell’Opera della carità…. Una somma non proprio eclatante, sicuramente una sciocchezza di fronte alla quantità della merce ritirata, ma che dimostra, ancora una volta, l’umiltà di questi nostri fratelli religiosi che, pur non ottenendo nulla dalle istituzioni, pur non chiedendo alcun tipo di fondo, si prodigano per gli altri mettendo anche “mano alla tasca”…. Un esempio di altruismo che tanti di noi dovrebbero imparare!

Cosimo Avigliano

GINO CIAGLIA E LE SUE STORIE! - novembre 2010





E se batman…

Salerno- Reggio Calabria

Immaginatevi la scena.
Traffico allucinante: macchine, camion, furgoni, autobus stanno così azzeccati uno all’atro che non si vede nemmeno l’asfalto. Che se uno si sente male non può manco scendere dalla macchina, perché non c’è spazio per aprire la portiera.
In mezzo a tutto ‘sto casino, c’è la Batmobile.
Batman è dentro, il gomito poggiato sul finestrino aperto e il mento rassegnato sul palmo della mano. Fuma.
Ma dove sta andando il nostro Batman?

Per me, il nostro supereroe ha il propulsore rotto e si sta dirigendo dal meccanico. E beh, sì, per una volta il nostro caro maggiordomo Alfred non è riuscito ad aggiustare la Batmobile.

E per Voi cari lettori, dove sta andando il nostro Batman e come se la caverà? Uscirà dal traffico?
Continuate a scrivere la storia ed inviatela al “Giornale di Eboli” , oppure ad una delle mie mail - gino.ciaglia@ipletorici.org - gino_ciaglia@hotmail.com

Vi abbraccio!!!

Un saluto particolare al mio caro lettore del Piemonte.



Gino Ciaglia

L’AVVOCATO DELLE CAUSE PERSE! - novembre 2010




PARALISI FORZATA

Apriamo questo articolo con una premessa: vorremmo raccontarvi altro, ma lo stallo imbarazzante delle istituzioni nei nostri confronti, in materia di locali per la creazione, finalmente, di una sede operativa nel Rione Pescara, non ce lo permette!
Ebbene si, sembra davvero una storia senza fine, questa della costante negazione di un luogo fisico dove poter mettere in atto tutte le nostre piccole attività, una brutta storia, intendiamoci, perché continua a far diminuire un impatto sociale nella zona più “disagiata” della città che era stato costruito con fatica e con tanti sacrifici sia temporali che economici!
Gli amministratori non possono e non vogliono capire cosa vuol dire perdere un punto di riferimento per una famiglia in difficoltà in una zona del genere, non possono conoscere gli effetti distruttivi che si ripercuotono su di un minore difficile, cresciuto in un ambiente difficile quando perde anche l’ultima delle voci amiche….loro devono amministrare, non possono e non vogliono comprendere determinati equilibri!
Intanto, chissà per quale orrendo male compiuto dai responsabili di ebolidiva, si continua a negare ad un quartiere l’opportunità di avere a disposizione un soggetto impegnato nelle tematiche sociali, intanto, chissà per quale imperdonabile torto compiuto a danno di chissà quale intoccabile personaggio politico, si continua a negare il diritto di svolgere quelle semplici attività di sostegno alle persone per le quali ebolidiva ha tanto lottato….
Abbiamo più volte offerto la possibilità di relazionare le nostre ragioni per poter comprendere meglio il perché di tale richiesta, ricordiamo che trattasi di uno spazio, anche se piccolo, in una zona dove tutti i locali sono stati messi in vendita dal comune e dove non è possibile nemmeno pagare un affitto, ricordiamo che più volte ebolidiva ha rifiutato destinazioni in altre zone della città perché convinti che se una sede deve essere occupata per il semplice gusto di possederla, meglio starsene a casa propria…..ebolidiva ha chiesto solo di poter avviare un piccolo osservatorio sulle difficoltà di famiglie e minori del Rione Pescara, un piccolo osservatorio senza alcuna pretesa che avrebbe e farebbe leva sull’importante rapporto umano costruito dai responsabili in questi anni con i residenti, minori in testa…. Un osservatorio che nel suo piccolo darebbe un serio contributo agli uffici dei servizi sociali, proponendosi come filtro tra servizi e fruitori, abbiamo chiesto l’opportunità di aumentare il monitoraggio in un quartiere troppo spesso dimenticato….. ma, nonostante tutti gli sforzi, nonostante la disponibilità a relazionare le nostre motivazioni, nonostante le tante difficoltà sociali della zona, nonostante Eboli abbia dimostrato di avere un estremo bisogno di impegno sociale….. continuano a negarci l’assegnazione di un piccolo locale nel Rione Pescara!
In questo articolo vorremmo chiedere alle istituzioni il perché di questo accanimento…. Vorremmo almeno conoscere i motivi di questa crociata contro una associazione che non ha mai chiesto nulla e che si ripropone di essere null’altro che un soggetto utile alla società…. Ci piacerebbe sapere il perché si continua a voltare la faccia alle nostre richieste, come mai, in materia di assegnazioni, si è sempre avuto “mano larga” e nei confronti di ebolidiva, invece, non si riconosce nemmeno la validità della proposta!
Tutto ciò non fa altro che sminuire il nostro valore, tutto ciò fa perdere forza ad ogni entusiasmo, offende la passione, infanga l’impegno di anni ed anni di puro volontariato….
Ma, soprattutto, tutto ciò penalizza ancora di più tutte quelle persone che da soggetti come ebolidiva, potrebbe attingere sostegno ed amore, minori difficili in testa….. una penalizzazione che non può che ripercuotersi sulla città in modo violento, perché un minore seguito da una associazione, lo dicono le statistiche, non noi, ha un impatto negativo sul territorio molto meno cruento, un minore al quale si da l’opportunità di trovare una voce amica sotto casa, non si sfogherà negativamente per l’assenza dei valori affettivi in famiglia…. Una famiglia con serie difficoltà, lo dicono sempre le statistiche, non noi, non si sentirà abbandonata nei momenti peggiori…perché avrà l’opportunità di rivolgersi a degli amici che, nel limite delle proprie possibilità, cercheranno in ogni modo di alleviare quel sentimento di disagio con tutte le loro forze!
Insomma, vorremmo chiedere alle nostre istituzione quale idea hanno loro di politiche sociali…… la nostra è da sempre quella di offrire il nostro supporto ai meno abbienti ed alle persone disagiate… questo senza chiedere mai un contributo, senza chiedere mai accesso a progetti che non ci competono, senza mai mettere in primo piano l’esigenza di eventuali operatori di trovare una sistemazione per il loro stato di inoccupati….. sempre e solo chiedendo di poter lavorare nella zona più difficile della città in una luogo fisico che ci permetterebbe di sviluppare e rendere costruttive le nostre idee…. Abbiamo chiesto troppo alle loro capacità di analisi???? Questo ci dispiace tanto, ma ci dispiace ancora di più di non poter essere utili a chi ne ha bisogno…per colpa di chi continua a sottovalutarci! Grazie amministratori, ma non è così che si aiuta una città a crescere!

Cosimo Avigliano

RINASCITA CULTURALE EBOLITANA - novembre 2010





L’avvento nel mondo associazionistico ebolitano dell’associazione Rinascita Culturale Ebolitana coincide con una pubblicazione di un libro di grande spessore: “ Guida del centro antico di Eboli” edita nell’agosto del 2007. Nello stesso anno, grazie alla passione ed all’amore per la nostra città espresso in modo naturale e costante dai responsabili, “Rinascita culturale ebolitana” si affaccia anche nel mondo virtuale con un sito specifico creato per mettere a disposizione degli ebolitani un contenitore di immagini, testi e notizie, interamente dedicato ad Eboli, www.rceeboli.it , tra i contenuti più importanti, un album di foto storiche denominato “ Compagno di scuola “.
Dopo appena un anno dall’avvio di questo percorso, nel 2008, viene pubblicato il primo calendario “Eboli ieri e oggi” una collezione dei luoghi della Eboli remota e contemporanea, una introspezione importante per tanti ebolitani appassionati dalla bellezza della loro città e dal fascino degli scatti storici realizzati nel tempo nei luoghi più caratteristici di Eboli, un lavoro notevole seguito, nel 2009, dal secondo calendario su Eboli
“ Tesori nascosti ” alla riscoperta di affreschi di chiese e chiesette quasi sconosciute.
Il 2009 è anche l’anno della creazione dell’account di “Rinascita Culturale Ebolitana” sul social network Facebook, un particolare che potrebbe assumere poco valore agli occhi di coloro che non riescono ad ammettere l’importanza e la validità di questo aspetto comunicativo globale, ma che, invece, considerato il flusso di contatti e la vastità delle eventuali visioni, ricopre un fondamentale aspetto promozionale per la città di Eboli e per le iniziative dell’associazione! Testimonianza diretta del valore di face book sono i numerosi contatti avviati fin dalle prime settimane della creazione dell’account!
Ma il 2009, precisamente il 4 aprile, è soprattutto l’anno in cui, dopo la bonifica e la messa in sicurezza dell’area, avviene la consegna alla città di Eboli del Complesso archeologico “ Le Fornaci” che costituisce, da allora, un momento di incontro costante con gli ebolitani che ogni sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00 hanno la possibilità di visitare il complesso e di rendersi conto delle caratteristiche storiche e culturali della loro meravigliosa città!
Nel 2010 viene pubblicato il consueto calendario su Eboli “ Eboli tra storia e leggenda ” una raccolta di stampe, disegni e dipinti d’epoca naturalmente su Eboli.
L’impegno attuale dell’Associazione “rinascita culturale ebolitana” è la promozione delle visite guidate al complesso archeologico “Le fornaci”; un impegno non facile da onorare fino in fondo per via della mancanza di fondi destinati a tali attività, tra le prerogative dell’associazione, però, vi è la dignità di saper ovviare a tale mancanza con momenti di autofinanziamento tipo la vendita di souvenir artigianali di Eboli e la pubblicazione di un altro libro su Eboli, naturalmente ricco di testimonianze fotografiche, utili anche a finanziare l’aggiornamento del sito internet in una nuova veste grafica.
Tra le tante attività culturali intraprese dall’associazione, si evidenziano, per coinvolgimento della cittadinanza e capacità organizzative, le recenti manifestazioni di promozione del territorio e delle usanze storiche ebolitane. In collaborazione con l’Associazione“ Il Pane e le Rose”, “Rinascita culturale ebolitana” ha materializzato due importanti serate di aggregazione cittadina; la prima è stata la “ Prima festa del farro”, tenutasi in piena estate presso il complesso archeologico “ Le fornaci” e la seconda, nella stessa location, è stata la “ festa delle erbe aromatiche”!
In entrambe i casi la risposta degli ebolitani è stata davvero notevole e ciò ha confermato il valore e l’importanza degli sforzi di tutti i rappresentanti dell’Associazione “rinascita culturale ebolitana”!

Cosimo Avigliano

1° FESTA DELLE ERBE AROMATICHE - ottobre 2010




Dopo il successo della prima "sagra del farro" e le numerose richieste di ritornare con un nuovo evento, si è riproposta la collaborazione tra le associazioni "Il pane e le rose" e "Rinascita ebolitana" con una nuova proposta.
Patrocinata dal comune di Eboli, la formula dell'evento è stata la stessa della volta precedente nella !à sagra del Farro. L'obiettivo quello di promuovere e rendere ai cittadini un luogo proprio della cultura ebolitana" LE FORNACI ROMANE", rivalutando al tempo stesso sapori andati persi negli anni.
Il menù particolare, caratterizzato dai profumi della nostra terra, aromi ed erbe tipiche delle colline e delle coste campane, ha dimostrato il carattere “popolare” e lo spirito “tradizionale” dell’evento.
Ad animare ed allietare la serata, come già accaduto nella sagra precedente, "LA PARANZA DELLA MADONNA DELLE GALLINE" . Inoltre per l'occasione, sono stati chiamati ad invadere le strade di Eboli ed il giardino del complesso archeologico, con danze e percussioni, , "I BRIGANTI DEGLI ALBURNI".
Queste occasioni di aggregazione tra cittadini e di salvaguardia delle tradizioni locali, non possono che raccogliere consensi e simpatia, gli sforzi prodotti dalle associazioni “Il pane e le rose” e “ Rinascita ebolitana vanno nella direzione giusta per riportare in voga, ad Eboli, le tradizioni e le antiche abitudini della nostra terra in materia di gusti, sapori e di semplice allegria aggregativa!

Cosimo Avigliano

GINO CIAGLIA E LE SUE STORIE - ottobre 2010




Io ODIO le mozzarelle!

Già in tempi non sospetti non ne consumavo per il loro alto contenuto di calcio, “Preferisco altri sport”, figurarsi adesso che devo scegliere anche il colore « Rosa » o « Blu »

Ho aperto una confezione di due mozzarelle contenute nella stessa busta, quindi nello stesso liquido. Ne ho mangiata una dopo un quarto d’ora dall’apertura e l’altra l’ho messa subito in frigo su un piattino e avvolta nel cellophane.
Il giorno dopo apro il frigo e mi trovo la mozzarella immersa in un liquido azzurro intenso. Tenendo la mozzarella in frigo altri tre giorni, l’azzurro è diventato blu intenso. Una cosa particolare che mi è successa è che dopo quel periodo, ho cominciato ad avere una brutta infiammazione tra il labbro e le gengive, e ancora ad oggi non mi è passata.

La causa è il batterio pseudomonas, ma si cerca anche la salmonella.
Prodotte con scarsa attenzione per l'igiene e molto spesso spacciate per italiane, pur essendo lavorate in Germania.
Le mozzarelle blu rappresentano l'ennesimo esempio di truffa alimentare fatta ai danni dei consumatori.
I formaggi freschi forse sono stati contaminati da più di un batterio patogeno. Lo pseudomonas fluorescens, quello cioè che causa la colorazione azzurrastra è il meno pericoloso, ma non è l'unico.
Secondo le analisi di laboratorio eseguite in tutta Italia potrebbero esserci anche altri batteri ben più tossici nelle mozzarelle italo-tedesche, come ad esempio la Salmonella, che tutti gli Istituti zooprofilattici stanno cercando nei campioni sequestrati.

I discount coinvolti
Le mozzarelle sotto accusa erano vendute nelle più note catene di distribuzione low cost attive in Italia: nei discount Lidl, Eurospin e MDdiscount.
I 6 marchi da evitare
Land, Malga Paradiso, Lovilio, le Fattorie Torresina, Mozzarella Ld e Monteverdi: sono i 6 marchi identificati finora tra quelli contaminati, ma l'elenco potrebbe allungarsi.
A comunicarli è stato lo stesso ministro della Salute Ferruccio Fazio con l'indicazione data a i consumatori di non acquistarle qualora le aziende produttrici non avessero già provveduto a ritirarle dal mercato.
E il ministro invita i cittadini a verificare l'etichetta di tutte le mozzarelle comprate per evitare il consumo di quelle provenienti dallo stabilimento sotto accusa: il Milchwerk Jager Gmbh & Co.
Fazio ha anche reso noto di essere in attesa dell'esito dell'ispezione decisa dalla Commissione Europea e dell'elenco completo dei prodotti che sono stati inviati dallo stabilimento in Italia.

La domanda è: quanti Puffi vengono assassinati per produrle?

Gino Ciaglia

LA FORZA DEL CUORE! - ottobre 2010



Questo doveva essere solo un breve articolo di richiamo rispetto ad una semplice attività di pura solidarietà svolta dall’associazione Ebolidiva nel pieno rispetto dei suoi principi fondativi e delle sue più esplicite intenzioni…. Questo doveva essere un articolo che raccontava di una associazione che, chiamata in causa da addetti ai lavori, si prestava in modo gratuito e disinteressato, per sollevare delle persone, anche se in modo occasionale, dai loro problemi!
Invece, dopo aver costatato la disponibilità e la passione dimostrata dai due “volontari” interpellati per svolgere il generoso servizio alla società ed aver riflettuto sulla loro giovane età, sulle loro condizioni sociali, sulla cronica inoccupazione causa di un perenne stato di scarsezze economiche e di continue rinunce… dopo aver a lungo riflettuto sulle quotidiane ingiustizie morali subite dai due personaggi in questione, per via dei loro nomi e degli errori commessi da qualche loro omonimo, abbiamo pensato che fosse giusto dare la dovuta risonanza al loro nobile gesto, piuttosto che circoscrivere tutto nella comunicazione dell’intervento svolto!
La questione riguardava una giovane donna, sola, con dei figli a carico, la sua emergenza era costituita dal precipitoso sfratto cui era stata costretta dal comune perché nell’abitazione dove alloggiava, di proprietà del comune, appunto, si dovrà realizzare una struttura di accoglienza.
Evidentemente, l’urgenza dello sfratto aveva messo la ragazza madre in seria difficoltà, le sue condizioni sociali ed economiche non le permettevano di rivolgersi ad una ditta di traslochi per mettere in salvo le sue cose, la pressione dei vigili urbani creava una situazione abbastanza fastidiosa… quindi, grazie all’intervento di una dipendente comunale, amica di Ebolidiva e sensibile a certe tematiche, venivamo interpellati per fornire un importante aiuto alle operazioni di trasloco! Considerato la fretta e gli impegni degli altri componenti dell’associazione, non sarebbe stato facile realizzare l’intervento, ma la fortuna ed il fondamentale rapporto di amicizia tra il responsabile dell’associazione e molti ragazzi e ragazze del Rione Pescara, permetteva di individuare in due giovani, Orlando Petrillo e Gerardo D’amato, la forza necessaria per portare il sostegno della nostra associazione dove era stato richiesto!
Due giovani capaci di comprendere in pieno, senza se e senza ma, l’importanza dell’intervento, capaci di andare anche oltre ciò che gli era stato richiesto, capaci di non scoraggiarsi di fronte all’assenza di tutte le altre “belle” realtà che avevano aderito alla richiesta, ma che non erano mai giunte sul luogo dove occorreva un piccolo gesto di solidarietà!
Eppure, per via dei loro nomi, questi due giovani, ad Eboli, sono costantemente discriminati ed associati ad abitudini e ad atti di illegalità giovanile, nonostante tutti i loro sforzi per tenersi lontano dagli errori, sforzi che a volte non bastano, ma che sono il chiaro segnale di una reazione importante rispetto al disagio in cui la nostra società li ha condannati, abbandonandoli in un quartiere ghetto, dimenticandosi di loro in ogni occasione di sviluppo, privandoli delle opportunità di lavoro…. Nonostante questo, solo ed esclusivamente per i nomi che hanno “l’onore” di portare, questi due giovani, insieme a tanti altri, non hanno e non avranno mai l’opportunità di vedere riconosciuto un gesto di solidarietà che altri vedrebbero glorificato!
Un limite della nostra società, questo, una brutta abitudine sicuramente favorita dagli errori e dai crimini di alcuni, ma che finisce per esprimere una condanna globale di tutti i soggetti che hanno nomi specifici che riconducono, purtroppo, sempre ad una dimensione non consona alle regole del buon vivere ed alle esigenze di legalità e sicurezza!
Orlandino Petrillo e Gerardo D’amato, due ragazzi semplici, umili, due persone normalissime che hanno dimostrato, nel tempo, di possedere una dignità lodevole, una forza interiore non difficile da trovare nell’animo di tanti ragazzi e ragazze residenti in una realtà difficile e deviante come un quartiere abbandonato e penalizzato come il Rione Pescara di Eboli!
Complimenti a loro, dunque, molto più che ad una associazione che ha il solo merito di essergli stato sempre accanto in ogni momento della loro difficile quotidianità, complimenti a questi due giovani rappresentati di un quartiere che, seppur ferito dalle sue tante difficoltà, ha il coraggio e la forza di reagire sempre e comunque!
Cosimo Avigliano

CTO MATTEO RIPA - ottobre 2010

Anche questo anno, ad Eboli, sarà possibile accedere gratuitamente a dei corsi di apprendimento suddivisi in varie aree che permetteranno a tanti ebolitani e cittadini residenti in zone limitrofe di avere a disposizione mezzi e competenze per apprendere nuove nozioni di base o recuperare anni scolastici.
Questo parco di ottime opportunità sarà proposto, ancora una volta, dal centro territoriale permanente per l’istruzione e la formazione in età adulta. ( E.D.A.).
Le attività saranno svolte, come ormai accade da anni, all’interno dell’istituto comprensivo “Matteo Ripa” , in Piazza Pietro Da Eboli ad Eboli.
I corsi saranno rivolti a persone in età compresa dai 16 anni fino ad un limite di età non definito, le certificazioni che gli iscritti ai corsi potranno ottenere saranno il diploma di licenza media inferiore o l’attestato di credito formativo. Per iscriversi ai corsi si dovrà chiedere informazioni alla segreteria della scuola Matteo Ripa, alle informa giovani di Eboli e Campagna oppure rivolgersi ai responsabili dell’associazione ebolidiva che avranno premura di fornire la documentazione necessaria.
I corsi che saranno svolti sono i seguenti; Accoglienza e orientamento – per l’adempimento dell’obbligo scolastico Licenza elementare, Licenza media, Rientro nei percorsi scolastici (Corso serale per geometra). Per l’area linguaggi - Alfabetizzazione di lingua italiana per stranieri , L’italiano per amico (linguaggio specifico per stranieri), Lingua italiana I livello., L’Inglese facile, Lingua Inglese I livello, Lingua Francese I livello, Lingua Inglese avanzata (Per i corsi di inglese è possibile conseguire la certificazione Trinity ). Area tecnologica- Informatica di base (Sistema Operativo e Word), Informatica intermedia (Excel, PowerPoint, Internet,ecc), Corso di preparazione all’ECDL , “Progetto Chiocciol@”: l’Informatica per abbattere le barriere della comunicazione, rivolto a persone diversamente abili , Area storico-culturale: “Eboli com’era”: la memoria del territorio !
L’associazione ebolidiva, come già fortemente voluto negli anni scorsi, anche nel 2010 ha colto al volo l’occasione di pubblicizzare nel modo più giusto tale attività, certi che determinate opportunità di apprendimento non possono che fare bene alla nostra città, abbiamo anche questa volta prodotto centinaia di volantini e di locandine distribuite nella maggior parte nel quartiere Rione Pescara per portare in un ambiente specifico, dove esiste concreta l’assenza di cultura alla scuola e dove le percentuali dei residenti sprovvisti anche degli attestati più semplici, quelli che per legge dovrebbero essere obbligatori, un minimo di possibilità di recupero e, perché no, l’occasione di accedere a corsi importanti, come quelli sulle lingue o sull’informatica.
Nei prossimi giorni, saranno visibili le locandine che ebolidiva affiggerà nel quartiere, il discreto interesse dimostrato dagli interessati negli anni precedenti, ci stimola a favorire l’espansione sociale della proposta offerta da Centro Territoriale Permanente, alcune opportunità devono essere trattate nel miglior modo possibile, affinché la loro sicura validità possa produrre effetti nella società dove vengono proposte!

Cosimo Avigliano



















A. Corsi per l’adempimento dell’obbligo scolastico:
□ Licenza elementare
□ Licenza media
□ Rientro nei percorsi scolastici (Corso serale per
geometra)

B. Area dei linguaggi:
□ Alfabetizzazione di lingua italiana
per stranieri
□ L’italiano per amico (linguaggio specifico per stranieri)
□ Lingua italiana I liv.
□ L’Inglese facile
□ Lingua Inglese I liv.


□ Lingua Francese I liv .
□ Lingua Inglese avanzata
(Per i corsi di inglese è possibile conseguire la certificazione Trinity )




D. Area tecnologica:
□ Informatica di base (Sistema Operativo e Word)
□ Informatica intermedia (Excel, PowerPoint, Internet,ecc)
□ Corso di preparazione all’ECDL
□ “Progetto Chiocciol@”: l’Informatica per abbattere le barriere della comunicazione, rivolto a persone diversamente abili




E. Area storico-culturale:
□ “Eboli com’era”: la memoria del territorio

LA BENEDIZIONE DEL MOTOCICLISTA! - ottobre 2010



il 26 settembre 2010 presso il santuario dei S.S. Cosma e Damiano in Eboli, si è svolta la benedizione del motociclista che ogni anno nel calendario del Santuario. L'associazione motociclistica “Eboli 2 ruote” da anni si impegna a far conoscere il nostro territorio da molti appassionati motociclisti provenienti da tutta Italia raggiungendo un grande successo. Eboli è conosciuta da moltissimi moto club d'Italia .Eboli 2 ruote è gemellata con il moto club randagi di Caltanisetta, e con tanti altri moto club sparsi sul territorio. Nonostante gli sforzi, però, la richiesta alle istituzioni per una sede operativa non ha trovato serie risposte, questo rischia di vanificare ulteriormente gli forzi dei soci che ogni anno affrontano sacrifici per il motoraduno città di Eboli, giunto quest'anno alla 7° edizione. La risposta all’evento, del quale “Eboli 2 Ruote” è molto fiera, ha dato, anche questa volta, grandi soddisfazioni , motociclisti proveniente da tutta Italia per un motoraduno che continua ad occupare uno spazio notevole nel panorama dei motoraduni Italiani. Queste enormi soddisfazioni, permettono al Presidente Rosario Cicalese ed ai soci dell’Associazione “Eboli 2 ruote” di guardare al futuro e cogliere nella recente benedizione, ottenuta nel piazzale antistante al santuario dei Santi Cosma e Damiano Domenica 26 Settembre, degli stimoli di positività e di fiducia per continuare ad ambire quei grandi risultati che, con poche risorse e tanto cuore, fino ad oggi sono riusciti a raggiungere!

Cosimo Avigliano

I° SAGRA DEL FARRO - settembre 2010




Un successo di gusto, tradizione e divertimento.

Si è svolta con successo il 23 agosto scorso, presso il Complesso Archeologico delle Fornaci Romane di Eboli (SA), la prima edizione della Sagra del Farro.
Organizzata dalle associazioni “Il Pane e le Rose” e “Rinascita Ebolitana”, con il Patrocinio del Comune di Eboli, la manifestazione è nata dalla volontà di invitare i cittadini ebolitani e non solo, a far rivivere i luoghi più importanti della storia della propria città. Rivalutare e promuovere il territorio attraverso momenti di aggregazione del genere è l’obiettivo che si sono prefissate entrambe le associazioni impegnate da anni in questo settore. L’obiettivo, per quanto riguarda questa prima edizione, è stato raggiunto pienamente.
Alle 19:00 numerose persone hanno partecipato alla visita guidata all’interno delle fornaci e alle 21:00 si è aperto il banchetto e si è dato il via alla musica e alle danze.
Un menù a base di farro, alimento molto usato ai tempi dell’antica Roma, che per l’occasione è stato preparato prendendo ispirazione da alcune ricette di Apicio, famoso cuoco dell’Impero Romano. Piatti fondamentalmente molto poveri ma ricchi di sostanze nutritive: Farro all’ortolana, Insalata di Farro con Tonno e Fagioli, Polpette di Farro con Pinoli e Vino e per finire un dolce a base di farina di farro e scaglie di cioccolato il tutto accompagnato da ottimo vino.
Ad allietare la serata una formazione musicale popolare molto particolare: LA PARANZA DELLA MADONNA DELLE GALLINE, gruppo storico dell’agro nocerino sarnese che ha portato ad Eboli un po’ della propria tradizione allestendo, all’interno dell’area archeologica, un tipico tosello in devozione della Madonna delle Galline. In repertorio tammurriate e tarantelle campane che hanno saputo coinvolgere il pubblico rimasto entusiasta sia della cucina che della musica.
Chiuso il sipario, con soddisfazione, da parte degli organizzatori sulla prima edizione, la promessa è quella di ritornare l’anno prossimo con un menù più ricco, una scenografia che valorizzi ancora di più le antiche fornaci romane e figuranti in abiti d’epoca, così da poter immergersi pienamente nella Eboli che fu.
Ma le sorprese non sono finite, in attesa della prossima edizione ci saranno altri eventi a partire dal mese prossimo. Ogni iniziativa sarà ampiamente pubblicizzata ed è possibile rimanere aggiornati sugli eventi de “Il pane e le rose” e “Rinascita Ebolitana” cercandole su i più famosi social network del momento.
Entrambe le associazioni, supportate da un caloroso pubblico, hanno dato prova che buona volontà, impegno e amore per la propria terra sono gli elementi indispensabili per la riuscita di serate suggestive come quella della prima Sagra del Farro.

China Aresu

GINO CIAGLIA E LE SUE STORIE! - settembre 2010




UNO S’È STRONZO È STRONZO. E SE SI LAUREA, È UNO STRONZO CON LA LAUREA.

In un ospedale italiano due dottori litigano.
Lo so, sembra l’inizio di una barzelletta. Purtroppo…
È la verità.
“Cretino, se abbiamo perso lo scudetto l’anno scorso, la colpa è…”
“Ma perché, la vostra è una squadra!?!”
“Dottore, la signora è sul tavolo operatorio, è pronta e…”
“… E aspetti un attimo, devo dare una testata al dottor Michetti!”
“Ma a chi dai la testata pezzo di…”
La donna è lì, stesa, che non crede alle sue orecchie, ma soprattutto ai suoi occhi. In grembo il suo piccolo, sta per venire alla luce in un mondo di odio e astio e quasi quasi ci ripensa e torna indietro.
Chi avrebbe dovuto aiutarlo a vedere la luce, lo sta, invece, assassinando.
Va be’, lo sapevamo già: la sanità non è Santità.

Gino Ciaglia

PROGETTO PINETA PULITA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE PINETA EBOLITANA - settembre 2010





Ci sono dei veri e propri eventi, nella città di Eboli, che riescono, in alcune occasioni, a sconfessare il carattere “burbero” e “introverso” della cittadina in questione e permettono ai più fiduciosi ed appassionati di nutrire ancora delle buone speranze di sviluppo per il proprio territorio!
Eboli ha sempre garantito il suo ottimo contributo nelle tematiche inerenti alle attività sociali del terzo settore, ma non sempre tali attività riescono ad integrarsi costruttivamente con le esigenze del territorio e non sempre il connubio tra istituzioni e soggetti impegnati in attività sociali produce risultati evidenti e visibili!
Una delle ultime eccezioni ha visto protagonista, oltre al comune di Eboli per mezzo del Sindaco Martino Melchionda e dell’assessore alle politiche dell’ambiente, Carmine Magliano, i responsabili, gli operatori e, soprattutto, i ragazzi temporaneamente detenuti dell’Istituto di detenzione ebolitano dell’I.C.A.T.T.
Il giorno 6 luglio 2010 alle ore 8.00 presso la località Campolongo di Eboli si è dato vita al progetto “Pineta pulita “, riqualificazione ambientale della pineta Ebolitana.
Tale progetto voluto dal Comune di Eboli, dalla Provincia di Salerno e dall’Istituto Carcerario ebolitano ICATT
ha permesso di riqualificare l’area che va da Campolongo Hospital al lido Holiday per un numero di 4 spartifuoco nel comune “principe” della Piana del Sele. Per un tratto di circa 5,5 km, inoltre, è stato pulito il 1° spartifuoco dopo la Casina Rossa area Foce Sele Tanagro.
Con il lavoro di numero 6 temporaneamente detenuti del carcere Ebolitano ICATT e avvalsi dai consigli dall’esperto esterno Ubaldo De Ruberto per tre appuntamenti settimanali con orario 08.00 -14.30 si è raccolto quasi 70mc3 di spazzatura .(vedi foto)
I Ragazzi che hanno partecipato sono : Vincenzo Addevico , Massimo Capasso, Massimo Sabarese, Giovanni Scannapieco , Pietro Pellegrini e Massimo Esposito i quali si sono impegnati gratuitamente per ogni appuntamento a raccogliere nella pineta tantissimo materiale tra il quale: bottiglie di plastica, umido , carcasse di animali ,pneumatici addirittura in alcuni luoghi Eternit..L’immondizia raccolta dai temporaneamente detenuti con un lavoro manuale e certosino è stato imbustato nei sacchi di plastica della ditta SARIM di Eboli la quale ha provveduto con i propri mezzi a raccoglierli giorno per giorno!
I temporaneamente detenuti, forti di questa ennesima dimostrazione di volontà e passione, oltre che di tante altre iniziative importanti, chiedono alle autorità politiche di valorizzare il lavoro svolto e di rispettare tale impegno che per essi è stato un valore educativo ed esemplare per il rispetto di nostra madre Terra .
Per tale iniziativa, è giusto ringraziare l’amministrazione carceraria Ebolitana nella figura della direttrice dott ssa Rita Romano delle Educatrici dell’istituto Icatt dotssa Rosamaria Caleca, Anna Garofalo e della psicologa Teresa Gargano, gli operatori del Comune di Eboli, la protezione Civile, il gruppo ambientale della Regione Campania, la Pizzeria ebolitana Fiordipizza per aver garantito la mensa quotidiana, gli operatori volontari dell’I.C.A.T.T., l’ammin istrazione comunale nelle persone del Sindaco Martino Melchionda e dell’assessore all’ambiente Carmine Magliano, ma, soprattutto, con una riconoscenza davvero sincera, tutti i ragazzi temporaneamente detenuti che hanno partecipato al progetto garantendo, nonostante non appartenessero al territorio in questione, un illimitata dote di passione e volontà a favore della città di Eboli e della natura!

Cosimo Avigliano – Paolo Garofalo

L’AVVOCATO DELLE CAUSE PERSE - settembre 2010





BRUCIA EBOLI.
“Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco e il suo fumo saliva come il fumo di una fornace” (Esodo 19,18). Insomma, come scomodare una citazione biblica per un misero evento di ordinaria amministrazione ebolitana? Eppure ci sta tutto, vuoi o non vuoi, il parallelismo fra il Monte Sinai e i Monti di Eboli. Gli stessi che qualche giorno fa bruciavano, non certo per ispirazione divina, e il fumo che copriva parte del cielo faceva alzare gli occhi a tutti gli ebolitani. Brucia Eboli. Come bruciò Troia. Come bruciò Cartagine. Brucia Eboli, ma non per mano dei Greci. Nemmeno per mano di Roma. Brucia Eboli, per mano di ignoti. Brucia, per mano di speculatori, probabilmente. O di semplici piromani senza scrupoli. Brucia, forse, per un mozzicone di sigaretta. Dio nella Bibbia appare sempre, o quasi sempre, fra le fiamme . Se fossimo arrivati in tempo, sui Monti di Eboli, ci avremmo trovato tutt’altro. Cristo non si è mai fermato da queste parti. Cinquemila anni fa, fra le radici degli alberi e i sentieri nascosti di questi monti, sorgeva il primo insediamento ebolitano. E’ qui che si insediarono i nostri avi, prima ancora di essere un Municipium romano. Prima di qualsiasi altra cosa. Eboli nasceva su quei monti.
I danni procurati sono notevoli. Flora e fauna dei monti ebolitani sono compromessi per i prossimi quindici anni. Ma il giorno dopo tutto sembra dimenticato: quasi sembra evaporizzato l’interesse collettivo, un po’ come quella nuvola di fumo che andava scomparendo lasciando il posto alle stelle. E il silenzio è la sconfitta peggiore. Cosa faremo perché non succeda di nuovo. E soprattutto, si sarebbe potuto evitare?

Giuseppe Avigliano

ATTACCHI DALLA RETE! - settembre 2010

In questo nostro piccolo spazio ci siamo ripromessi, tenendo fede allo spirito iniziale, di evidenziare solo ed esclusivamente gli aspetti positivi della nostra società, lasciando massima libertà, ovviamente, a rubriche provocatorie ed, educatamente, ribelli come “ l’avvocato delle cause perse”, rubrica nella quale uno dei nostri giovani più impegnati, Giuseppe Avigliano, analizza ed elabora riflessioni su argomenti di interesse complessivo, senza mai offendere o accusare qualcuno e la simpatica rubrica dell’attore locale Gino Mialgia, dove quest’ultimo si diverte ad ironizzare anche e soprattutto sulle contraddizioni del nostro vivere quotidiano!
Insomma, un lavoro semplice e sereno, quello dell’associazione ebolidiva, una collaborazione che non ha mai creato problemi ai gentilissimi responsabili del “Giornale di Eboli”, almeno si spera, e che cercherà sempre e comunque di sottolineare i lati positivi di Eboli appellandosi alle naturali doti artistiche, umane e professionali dei suoi abitanti!
Questa volta, però, ci concediamo una licenza che, lo garantiamo, non darà certo inizio ad un frammento di negatività da inserire nella nostra pagina; lo spunto ci è dato dal persistere di attacchi, da parte di chissà quali menti contorte, alla società ebolitana, in una dimensione del tutto nuova e, quindi, difficile da gestire!
Il palcoscenico è un famosissimo social network; fecebook, una piattaforma presente in rete da pochi anni , ma che ha fatto brezza nel cuore di tante persone, ad Eboli si è conosciuto un vero e proprio “salto in alto” di facebook, un fenomeno dovuto sicuramente alla scarsa offerta di svago che la città continua a soffrire ed alle troppe ore passate dagli ebolitani, noi compresi, ovviamente, dinanzi ad uno schermo! Il problema è che da un po’ di tempo sono nati dei veri e propri gruppi di “terroristi” della rete che, per iniziare una nuova stagione di rivolta sociale, almeno questo sostengono loro, hanno cominciato a creare degli account fasulli con il solo intento di offendere e deridere qualsiasi ebolitano medio sia presente in rete, su Facebook, facendo leva sull’aspetto fisico, sull’estetica, sugli orientamenti politici, sessuali ed umani e arrivando anche a muovere gravi accuse di ogni genere, senza mai dare l’opportunità, alla parte offesa, di potersi difendere!
Le nostre perplessità su questa nuova tecnica di ribellione sociale, si basano sull’effettiva pericolosità, rispetto ai sentimenti altrui, che questi attacchi nascondono.
La rete, soprattutto se vissuta su un social network, diventa una grande piazza dove ognuno può leggere e vedere le evoluzioni della vita altrui, una piazza dove è facile recuperare informazioni anche senza averle mai cercate e dove ad una persona possono essere attribuite cose mai davvero compiute e colpe mai davvero meritate!
Inoltre, in questa grande piazza ci si può accanire contro qualcuno, facendo leva sulle sue difficoltà maggiori…. Estetica, aspetto fisico, orientamenti vari, ecc, ecc!
Ebolidiva , con questo articolo, vuole dichiararsi contraria a questo tipo di “rivolte” vigliacche, degli attacchi alla società che si ritengono distruttivi e senza senso, creati da ignoti che sfruttano la rete per fare “guerra” ai propri concittadini, incapaci di assumersi le responsabilità di una critica che, a volte, può anche avere dei contenuti di giustizia e verità, ma che perde di valore quando diventa vero e proprio accanimento contro la parte meno “colpevole” della situazione sociale della città; il popolo!

Cosimo Avigliano

GINO CIAGLIA E LE SUE STORIE - agosto 2010






Può capitare a TUTTI

Ieri mi ha telefonato l'impiegata di una società di recupero crediti, per conto di Sky.
Mi dice che risulto moroso dal mese di settembre del 2009.
Mi chiede come mai.
Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho lasciato la mia casa e non vi ho più fatto ritorno.
Causa terremoto. Il decoder sky giace schiacciato sotto il peso di una parete crollata.
Ammutolisce.
Quindi si scusa e mi dice che farà presente quanto le ho detto a chi di dovere.
Poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a posto.
E mi sale il groppo alla gola. Poi mi invita a raccontarle cosa è la mia città oggi.
Ed io lo faccio.
Le racconto del centro militarizzato.
Le racconto che non posso andare a casa mia quando voglio. Le racconto che, però, i ladri ci vanno indisturbati. Le racconto dei palazzi lasciati lì a morire. Le racconto dei soldi che non ci sono, per ricostruire. E che non ci sono neanche per aiutare noi a sopravvivere. Le racconto che, dal primo luglio, torneremo a pagare le tasse ed i contributi, anche se non lavoriamo. Le racconto che pagheremo l'i.c.i. ed i mutui sulle case distrutte. E ripartiranno regolarmente i pagamenti dei prestiti. Anche per chi non ha più nulla. Che, a luglio, un terremotato con uno stipendio lordo di 2.000 euro vedrà in busta paga 734 euro di retribuzione netta. Che non solo torneremo a pagare le tasse, ma restituiremo subito tutte quelle non pagate dal 6 aprile. Che lo stato non versa ai cittadini senza casa,che si gestiscono da soli, ben ventisettemila, neanche quel piccolo contributo di 200 euro mensili che dovrebbe aiutarli a pagare un affitto. Che i prezzi degli affitti sono triplicati. Senza nessun controllo. Che io pago ,in un paesino di cinquecento anime, quanto Bertolaso pagava
per un appartamento in via Giulia, a Roma.
La sento respirare pesantemente.
Le parlo dei nuovi quartieri costruiti a prezzi di residenze di lusso.
Le racconto la vita delle persone che abitano lì. Come in alveari senz'anima. Senza neanche un giornalaio. O un bar. Le racconto degli anziani che sono stati sradicati dalla loro terra. Lontani chilometri e chilometri. Le racconto dei professionisti che sono andati via. Delle iscrizioni alle
scuole superiori in netto calo. Le racconto di una città che muore.
E lei mi risponde, con la voce che le trema.
“Non è possibile che non si sappia niente di tutto questo. Non potete restare così. Chiamate i giornalisti televisivi. Dovete dirglielo. Chiamate la stampa. Devono scriverlo.”

Gino Ciaglia

EBOLIDIVA AL GIFFONI FILM FESTIVAL 2010 – IL SOGNO SI RIPETE!- agosto 2010





Anche quest’anno l’associazione ebolidiva ha partecipato alla manifestazione che tutti gli anni coinvolge migliaia e migliaia di ragazzi e bambini di tutte le parti del mondo, ovvero il Giffoni Film Festival!
Una esperienza che la nostra associazione riesce a vivere ogni anno almeno per una settimana, uno dei punti fermi nelle attività di ebolidiva che crede moltissimo in questo importantissimo appuntamento per offrire ai suoi ragazzi, in prevalenza minori del Rione Pesca di Eboli, l’occasione di evadere da una quotidianità fatta di vuoto e di influenze negative e lasciare esplodere dentro di se la magia di un evento che da ben 40 anni regala indimenticabili emozioni ai più giovani ed agli adulti che sono affascinati dalla bellezza del sorriso!
A testimoniare la positività dell’attività proposta da ebolidiva ci sono i numeri che, anno dopo anno, diventano sempre più importanti ed evidenti; un resoconto autonomo per una attività che non ha mai chiesto ed ottenuto alcun contributo esterno rispetto alle risorse proprie del responsabile dell’associazione… una scelta importante per rimarcare l’assenza di interessi diversi rispetto alla volontà assoluta di garantire ai minori coinvolti brevi momenti di gioia, allegria, riflessione ed evasione dai canoni usuali di svago!
Ritornando ai numeri, possiamo citarne qualcuno per dare l’idea di quanto sia importante questa attività: oltre venti tra bambini\e e ragazzi\e , non avendo un mezzo di trasporto che ci permettesse di portarli tutti insieme siamo stati costretti a portarli un po’ per volta, ma con un poco di impegno in più siamo riusciti a portare a termine anche questa altra”impresa”, oltre 1200 immagini scattate principalmente dai fruitori per rendere meglio il loro punto di vista rispetto all’ambiente con il quale si rapportavano, oltre 1 ora di video messi in rete sui canali tradizionali ( you toube, facebook e il sito www.ebolidiva.tk), oltre 50 ore regalate ai minori tra le strade di Giffoni, qualsiasi esigenza logistica o di semplice desiderio momentaneo garantita ai minori per ribadire il loro momentaneo protagonismo in un contesto del tutto adatto, oltre 20 ore di lavoro al computer per elaborare tutte le immagini ed i video e metterli in rete…. , ben tre operatori impegnati per tutta la settimana insieme al responsabile di ebolidiva per garantire ai minori ed alle famiglie gli ovvi canoni di sicurezza…Insomma, una esperienza molto interessante per i bambini e ragazzi del Rione Pescara che per l’ennesima volta si sono trovati in un ambiente a dir poco fantastico! Alcuni erano già presenti negli anni precedenti, altri invece erano alla loro prima esperienza, altri ancora non hanno avuto la fortuna di essere coinvolti….molti bambini ci chiedevano di ripetere questa esperienza, ma una settimana non può certo bastare per regalare a tutti quella bellissima emozione che i più fortunati hanno potuto vivere fino in fondo!
La speranza è che si riuscirà, in un futuro prossimo, ad avere l’opportunità di un mezzo con capacità maggiori rispetto all’auto del responsabile, che l’anno prossimo avremo un mezzo di trasporto che ci permetta di essere più equi nella selezione dei minori, una norma, questa, difficile da equilibrare avendo a disposizione strumenti e mezzi non adatti al numero di persone da coinvolgere!
Giffoni, per la nostra associazione, anche questo anno è stata un esperienza indimenticabile, questa era la prima esperienza da operatori per alcuni di noi…. Bisogna sottolineare il particolare importantissimo delle origini di residenza di tutti noi che siamo cresciuti ed abitiamo nel Rione Pescara, un fatto non di scarsa importanza perché garantisce una conoscenza dei minori coinvolti nell’attività e delle loro tante problematiche a dir poco completa!
Per il prossimo anno si spera di poter essere cresciuti come associazione e di poter accontentare un numero maggiore di minori che ci chiedono di poter vivere il Giffoni Film Festival per un periodo ben più lungo di quello che abbiamo potuto regalargli!

Gianluca Carratù

DA EBURUM A….EBOLIIDIVA! - agosto 2010





Non poteva mancare, nella sua 21° edizione, la presenza della nostra associazione tra i vicoli del centro storico in quella che sembra essere la manifestazione principale della nostra città; “ da Eburum ad Eboli”!
Una presenza, quella di ebolidiva, che si è contraddistinta per i due volti che tale esperienza ha prodotto; quello della soddisfazione di aver prodotto una rappresentazione sociale coinvolgendo tanti soggetti del terzo settore locale, e quella meno allegra dell’isolamento vissuto grazie all’assegnazione di uno spazio in una delle zone meno frequentate del centro antico!
La cronaca di Martedì 13 Luglio ha un sapore dolcissimo reso meno gustoso da troppe difficoltà incontrate nel giorno della rappresentazione, l’ora non proprio favorevole alla presenza di un pubblico maggiore e i capricci di alcuni bambini che avevano una partita di calcio da disputare, hanno frenato lievemente l’importanza dell’evento, evento che ha comunque visto materializzarsi ogni concetto espresso nel testo magistralmente recitato dalla bravissima Cristina De Lucia, considerato che, nonostante le difficoltà, l’ipotetico muro che ogni persona inserita nei meccanismi associativi rivolti alle categorie sociali meno fortunate, proprio nel momento più importante, durante la rappresentazione, è comunque rimasto in piedi, eretto dalle mani innocenti di quei bambini che fino ad un ora prima dello spettacolo, non avevano saputo completarne la costruzione!
Una magia unica, quella vissuta sul palco dagli organizzatori, qualcosa di meraviglioso ed unico che solo chi vive a contatto con determinate realtà può apprezzare!
Altro importante obbiettivo raggiunto dalla rappresentazione è la collaborazione tra soggetti impegnati nelle tematiche del terzo settore.. oltre ad ebolidiva, infatti, erano protagonisti l’associazione “Spes Unica” di Gerardo Sorgente e Francesco Cozzolino, i volontari dell’icat di Eboli Paolo Garofano e Pino Turco, l’operatore di strada della comunistà Emmanuel Angelo Coscia, la bella e brava interprete Cristina De Lucia, lo studio di registrazione “Tomato” con le dolcissime note create da Cristian Peduto e Vincenzo Marzullo, gli operatori di Ebolidiva Orlando Petrillo ed Anna Petrillo e, bravissimi protagonisti, i bambini del Rione Pescara!
Nella schiera di collaborazioni, non si possono dimenticare il comune di Eboli, tramite l’ufficio cultura e l’Officina Koinè che ha gentilmente messo a disposizione degli spazi adeguati presso la struttura C2O per consentire le prove.
Risultati ben meno soddisfacenti hanno fruttato la gestione dello spazio assegnato per l’intera manifestazione ad ebolidiva in sinergia con il comitato di quartiere “Rione Pescara”, un vero Flop causato dall’assenza di pubblico nella zona in questione, una bruta esperienza costata tempo e risorse economiche ai due rappresentati degli enti coinvolti…. Senza accendere alcuna sterile polemica, sia ebolidiva che il “Comitato di quartiere Rione Pescara” si augurano che nelle prossime edizioni della manifestazione si possa ottenere una visibilità ed una collocazione ben più favorevole per evitare di sentirsi ancora un corpo estraneo ad Eburum!
Cosimo Avigliano

LA TENDA ROSSA




Nella notte tra l’11 e il 12 Aprile 1926 il dirigibile Norge sorvola il Polo Nord. Umberto Nobile entra nella storia come il primo uomo capace di superare le colonne d’Ercole del ventesimo secolo. Dove nessuno, seppure in molti ci avessero provato, era riuscito ad arrivare. Due anni dopo Nobile ritenta l’impresa, questa volta con mezzi tutti italiani, progettati da lui stesso.
I genitori di Nobile sono di Eboli. E ad Eboli, il giovane Umberto trascorre la sua infanzia. E’ qui che conserva i sui ricordi più belli. Sono qui le strade e i borghi che porterà sempre nel cuore.
Nella calorosa cornice del chiostro di San Francesco, lo scorso Mercoledì 28 giugno abbiamo avuto la fortuna di assistere ad uno spettacolo teatrale stupendamente coraggioso. Uso questo aggettivo – coraggioso – per due motivi, innanzi tutto: la tematica dello spettacolo e la sua forma. “La tenda rossa” di Luigi albert è la storia della spedizione del dirigibile Italia avvenuta nel 1928, e conclusasi in tragedia a seguito del fatale incidente che causò la morte di quasi tutta la squadra agli ordini del generale Nobile. Un’avventura romantica, fatta di sogni. Ma soprattutto una pagina di storia, “un balzo in avanti per l’umanità”. Ci vuole coraggio a raccontare del dirigibile Italia, in un momento storico in cui l’avventura più romantica – nel senso legittimo della parola – sembra essere l’invenzione di facebook. Ma la rappresentazione è doppiamente coraggiosa, come dicevo. Perché è un monologo. Un lungo monologo di circa 90 minuti. E si rimane incantati per tutta la durata dello spettacolo per la raffinata scelta di parole che l’autore-attore pone all’attenzione degli spettatori, fra una saggia gestualità ed un lucidissimo ripescaggio di citazioni dantesche.
Una gran bella storia, che vale la pena conoscere. Un plauso va al giovane autore teatrale genovese, che con il suo spettacolo ha ricevuto innumerevoli soddisfazioni ed un tripudio a San Pietroburgo, lo scorso anno.

GIUSEPPE AVIGLIANO

LA SPERANZA E’ L’ULTIMA A MORIRE…. Agosto 2010

Sembra quasi che non abbia fine la ricerca disperata di una “casa” per l’associazione ebolidiva, le strade percorse per arrivare a questo indispensabile traguardo sono state lunghe ed interminabili, abbiamo anteposto sempre e comunque le esigenze sociali e mai quelle personali, abbiamo rifiutato collocazioni diverse rispetto al quartiere dove operiamo da lungo tempo perché non sarebbe “onesto” occupare spazi non adatti al nostro lavoro principale, quello inerente al terzo settore ed alle politiche sociali del nostro territorio!
Altri due incontri si aggiungono alla lunga lista di contatti accesi per sensibilizzare le istituzioni su questa importante svolta che possiamo ottenere solo grazie all’assegnazione di un posto fisico dove attivare un osservatorio permanente sulle problematiche sociali di minori e famiglie del Rione Pescara, due incontri importanti con le massime cariche del Comune di Eboli, sperando che non vadano vanificati anche questi sforzi e queste parole, sperando che si possa dare fiducia e credito ad una associazione che, ormai, da ben due anni lavora e si impegna per Eboli e per il suo immenso patrimonio umano e culturale!
Aspettiamo fiduciosi che si tenga fede alla promessa di interessarsi almeno alla questione posta…..

Cosimo Avigliano

martedì 6 luglio 2010

EBOLI NON VUOLE IL BAVAGLIO


“Il concetto di bavaglio e di informazione è qualcosa di difficilmente definibile!” Lo disse un mio amico, qualche giorno fa. E’ difficile da definire dove comincia il bavaglio e dove finisce l’informazione. E’ difficile distinguere le zone grigie, e quelle rosse, ad alto rischio. La verità è che un po’ tutti preferiremmo parlare di altro. Della situazione economica, dei lavoratori di Pomigliano D’Arco, dei disastri ambientali che minano la nostra salute. Vorremmo cominciare a parlare di una società diversa. Vorremmo stravolgere questo stato di cose, questa affannosa apatia che pervade l’Italia ormai da troppo tempo. Eppure ci troviamo immersi, ormai da settimane, in un dibattito infinito che occupa le prime pagine dei giornali e le conversazioni davanti ai bar: le intercettazioni telefoniche. Il messaggio da parte di chi governa è chiaro, lampante: Non rompeteci più i coglioni. Lasciateci strafogare sulle macerie dell’Abruzzo. Lasciateci riconvertire Palazzo Grazioli in una casa chiusa. Lasciateci fare affari! Insomma, basta ai giornali che fanno inchieste. Anzi, chi ci prova rischia la galera. Per tre anni. Al bando i giornalisti. Al bando gli editori coraggiosi. Al bando, ahinoi, la verità.
L’altra mattina, nel silenzio assoluto, Eboli si è risvegliata con un enorme bavaglio sulla bocca. Chi si è trovato a passeggiare per le strade del centro, lo scorso Mercoledì 23 Giugno, ha potuto notare i leoni in Piazza della Repubblica imbavagliati. Lo stesso monumento ai caduti e tutti i busti della città, da Matteo Ripa a Carmine Calò, fino a Carlo Levi avevano un bavaglio sulla bocca. Un messaggio forte. Che purtroppo non ha sortito l’effetto che meritava, né fra la popolazione, né sui giornali locali. Tuttavia, ci piace pensare che da Eboli possa ripartire qualcosa di buono, di propositivo, che ponga in rilievo la bassezza culturale dell’attuale classe politica al governo. E questo messaggio deve ripartire dai giovani. Affinché non esistano mai più tentativi squallidi di zittire la verità.
Giuseppe Avigliano

ORGOGLIO CALCISTICO EBOLITANO, ONORATO DA EBOLIDIVA


Ancora una volta la passione ha saputo produrre dei risultati, una passione indescrivibile, quella che da anni lega Armando Cicalese, Marco Forlenza e tanti altri ebolitani alle sorti del calcio cittadino. All’inizio l’impegno di questi tifosi veracei rappresentò un vanto ed un onore per ogni ebolitano che non avrebbe sopportato l’onta di un fallimento che era già ben avviato, si riconobbero quei meriti a questi nostri concittadini senza avanzare alcun dubbio sulòla positività delle loro azioni, con questa spinta iniziale questi uomini hanno saputo alzare le vele e raggiungere tanti risultati anche tra mille difficoltà, la loro perseveranza, oggi, ha permesso ad Eboli di rendersi protagonista, calcisticamente, con la vittoria della Coppa Italia dilettanti regionale e, soprattutto, con l’ennesima promozione nella serie D, categoria non proprio eccelsa, ma che rende ben più onorevole la dignità della squadra eburina ed onora in modo ben più adeguato il blasone della città.
Eppure, anche a questi meravigliosi ebolitani vengono contestate delle cose, delegittimando il loro impegno, prendendo a calci il coraggio di abbracciare la croce che tanto clamore suscitò!
Ebolidiva ha nelle sue caratteristiche il riconoscimento a quella tipologia di ebolitani che bene rappresentano la loro città, in base a questo, non potevamo esimerci dall’onorare il lavoro di Armando Cicalese, Marco Forlenza e tutti gli altri meravigliosi concittadini con un semplice omaggio rappresentato da questo articolo e, soprattutto, da un video pubblicato su You Toube e sul sito www.ebolidiva.tk , dove vengono ritratti tutti i momenti più belli della partita finale disputata il 13 Giugno allo Stadio Dirceù e quelli della festa finale in Piazza della Repubblica il 15 Giugno. Un vero e sincero atto di gratitudine per queste persone che continuano a dare il loro meglio nel settore che più gli compete e che hanno garantito e garantiranno sempre rispetto e dignità al calcio cittadino. Grazie di cuore dall’associazione ebolidiva!
Cosimo Avigliano

NUOVO SITO PER EBOLIDIVA GRAZIE A COMUNEDIEBOLI.COM


Da qualche settimana, grazie al supporto decisivo degli amici di comunedieboli.com, dei quali avevamo scritto già nel mese precedente, anche la nostra associazione ha il beneficio di essere a capo di un sito internet; www.ebolidiva.tk
questo nuovo strumento ci servirà per divulgare ancora di più ed in uno spazio tutto nostro le attività di cui ci rendiamo protagonisti. E’ già partito, in modo sperimentale, un nuovo progetto di carattere comunicativo che si integra proprio con questa pagina di giornale. La nuova attività rappresenta lo sviluppo della nostra idea di promozione della città di Eboli e degli ebolitani. In sostanza, grazie alle tecnologie, ad internet ed ai canali di divulgazione, tra cui il sito www.ebolidiva.tk , la piattaforma di you toube, fonte principale di questa attività, e il social network facebook, abbiamo iniziato a realizzare vere e proprie interviste e servizi video su tutto ciò che rappresenta Eboli nel migliore dei modi e sulle curiosità della nostra città.
Il progetto si chiama “ ebolidiva racconta Eboli” ed è facilmente rintracciabile su you toube, scrivendo nella barra di ricerca il nome ebolidiva, su face book, entrando nel profilo di ebolidiva o di Cosimo Avigliano , oppure, molto più semplicemente, accedendo al sito www.ebolidiva.tk e visitando i vari post dove sono presenti tutti i video realizzati.
Un altro piccolo passo compiuto per giustificare la nostra esistenza ed essere utili ad Eboli ed agli ebolitani, come sempre, senza troppe pretese, umili fino in fondo, ma consapevoli di portare sempre nel cuore l’amore per la propria città!
Gianluca Carratù

GINO CIAGLIA E LE SUE STORIE


Milano, 21 giugno.
Gli scarichi del palazzo funzionavano male da qualche giorno e nessuno capiva perché.
Tutta 'colpa' di un pitone reale di oltre un metro, che si era infilato nelle tubature del condominio di via Ungaretti, in zona Quarto Oggiaro, un quartiere della periferia milanese.
Alcuni condomini l'hanno visto fare capolino nel water di casa ed è subito scattata la caccia al serpente: invece di chiamare l'Enpa, qualcuno ha pensato bene di scaricare nelle tubature dell'acido, per tentare di ammazzarlo. Per fortuna i tentativi di soppressione sono andati a vuoto e il rettile è stato recuperato dagli uomini dell'Ente Nazionale Protezione Animali e da un idraulico, che l'hanno estratto dalle condutture di scarico. Le notizie dell'avvistamento di un probabile e non meglio identificato serpente nel condominio giravano da giorni: l'intervento dell'Enpa ha bloccato la 'caccia al rettile' via Idraulico liquido. Non sono ancora state chiarite le modalità con cui l'animale è arrivato nei water del condominio. L'ipotesi più plausibile è quella che qualcuno, per sbarazzarsene, abbia deciso di gettarlo nello scarico, ma il serpente è riuscito a sopravvivere.

Nel caso un serpente vi esca dalla tazza del cesso, si prega di chiamare lo 02/97064220.

Gino Ciaglia

GERARDO PALLADINO, IN ARTE GERRY! Calzolaio dal 1974




Qualcuno fa finta di ignorarlo sottostimandone il valore, ma ad Eboli e non solo ad Eboli, esiste ancora chi dell’arte, quella vera e pura, quella dettata dagli istinti della passione, quella rozza e tosta… quella degli artigiani, tanto per essere chiari, riesce a mantenere vivo il senso del “mestiere”!
In questa nuova puntata dell’introspezione sociale nella nostra meravigliosa città, cercheremo di rendere omaggio proprio alla categoria degli artigiani, coloro che permettono a noi di non perdere il filo della storia e di conservare almeno un briciolo delle nostre radici….. Eboli, da sempre, è stata culla di tanti mestieri artigiani che la rendevano punto di riferimento per tanti visitatori e addetti ai lavori; impagliatori, sarti, maniscalchi, fabbri, calzolai, ecc, ecc…. facevano di Eboli una vera e propria cittadina dei mestieri.
Per dare un minimo di riconoscimento a questa categoria tanto bistrattata, ci siamo rivolti al simpatico e conosciutissimo calzolaio Giovanni Palladino, in arte Gerry!
Gerry è uno di quegli ebolitani D.O.C. che contribuiscono a rendere nobile la società ebolitana, calzolaio per passione, ma, soprattutto per trasmissione culturale da parte del padre, noto artigiano locale, mastro Giuseppe Palladino, il nostro amico ci accoglie con il suo motto principe; “ l’art e tat è mezza m’barat” ( l’arte del padre è metà della conoscenza).
La sua bottega, come ci piace chiamarla per il fascino che questa parola produce, si trova in Via Pio XII al numero civico 94, dal 1982 Gerry svolge autonomamente questo importantissimo mestiere, evadendo da una lunga e proficua gavetta al fianco del suo mentore naturale, Mastro Giuseppe, il quale, ancora oggi, continua ad esercitare, per passione, il mestiere di calzolaio.
In realtà, ci racconta Gerry, quella del calzolaio è un arte che ha una storia ben definita per la famiglia Palladino, una storia che ha permesso un passaggio del testimone tra padre e figlio molto naturale. Sono tantissimi i ricordi che legano Gerry al suo mestiere, ricordi che gli rendono chiara la sua posizione di favore rispetto alle dinamiche di lavoro del passato, oggi esiste la tecnologia a rendere dei passaggi importanti meno complicati e meno lunghi, una tecnologia che paradossalmente ha disarmato quell’originalità e quel fascino del lavoro artigiano….. tuttavia, esistono ancora dei lavori specifici che il nostro Gerry preferisce compiere con metodi antichi.
Nelle riflessioni del nostro amico artigiano, si evince un malessere per il poco interesse rivolto alle attività artigiane in genere, una sottostima inconcepibile che rende vano ogni sforzo degli interessati nel provare a trasmettere ai giovani tale arte, eppure il rispetto nei confronti della conoscenza dei mestieri dovrebbe essere garantito dall’importanza sociale che essi hanno rappresentato per il territorio, ma sembra che questo aspetto non riscuota molta importanza.
Un tempo, ricorda Gerry, esistevano delle vere e proprie “sfide” tra gli aspiranti maestri che vedevano coinvolti tanti giovani, per rendere ancora più genuina la passione per il “mestiere” si istituivano dei confronti tra ragazzi di bottega di vari territori ai quali veniva commissionato un lavoro che avrebbe dovuto passare l’esame dei veri maestri del tempo…. Una sfida che permetteva ai giovani di comprendere le loro capacità e di correggere gli eventuali limiti!
Non a caso, il nostro Gerry ha imparato l’arte del sandalo raggiungendo a Cava Dei Tirreni uno dei più grandi maestri della zona; Renato Bisogno, chaimato “ L’artigiano”, ma non è l’unico punto di riferimento, questo, infatti, con estrema umiltà, Gerardo ci racconta di aver seguito le orme di vari maestri, tra cui l’ebolitano Cosimo Altieri.
La bottega di un calzolaio, è una vera e propria casa della cultura…. Tale convinzione, aggiunge l’amico calzolaio, deriva dal numero elevato di contatti umani che si riproducono ogni giorno nel mio piccolo locale…. “ scarpar e barbier, sann è fatt e tutt e quartier” ( calzolai e barbieri, conoscono i fatti di tutti i quartieri)….. “ scarpar e cusutur, fann e riebet pa struzzatur” ( calzolai e sarti, fanno debiti con gli interessi). Una vera fonte di saggezza distingue Gerry in ogni sua esposizione, vorrebbe declamare tanti altri motti che hanno facilitato la sua comprensione della vita, ma, con immenso dispiacere, dobbiamo chiudere questa piccola introspezione per mancanza di spazio ulteriore, dunque, gli concediamo lo spazio di arricchirci con altre due chicche che di certo ci saranno di aiuto in futuro…
“ Ogni artigiano, nella propria bottega, diventa un padreterno!”
“ Per giudicare una scarpa, bisogna essere calzolaio!”
Non è un caso che tanta saggezza alloggia nell’animo di un vero artigiano… loro, hanno saputo preservarsi dall’isterismo quotidiano di questa modernità, ma questo, per tanti di noi, non è assolutamente concepibile, non sappiamo aspettare, noi, che la colla si asciughi per bene e leghi in modo efficace la tomaia alla suola….. Gerry Palladino, invece, ad Eboli ne è maestro, e come lui, tanti altri artigiani!

Cosimo Avigliano

COMUNICATO STAMPA

All’indomani del Torneo Gioco e Amicizia, svoltosi con grande successo ad Eboli dal 2 all’8 Giugno e continuando l’attività sportiva prima della pausa estiva, la scuola calcio NAGC “E. BELARDI” si impone anche in Calabria con la categoria Pulcini del Mister Paolo D’ANTONIO al VII° Torneo Nazionale Giovanile Città di Camigliatello Silano, svoltosi dal 17 al 20 giugno 2010 scorso, i compioncini in erba IANNECE Michele, TAGLIANETTI Liberato, RUFOLO Damiano, CHIELLA Nicolas, VIGGIANIELLO Michele, MAIORANO Vito, CIAGLIA Mariano e ALTIERI Umberto, orgoglio del Presidente Felice BELARDI si sono imposti nella finale sullo Sporting Club di Corigliano Calabro portando a casa il trofeo del 1° posto, ma la cosa più importante e l’ inserimento della NAGC BELARDI di Eboli nell’Albo d’Oro delle Società vincenti del Torneo Città di Camigliatello Silano.
Il Coordinatore Responsabile Antonio VITOLO ha voluto ricordare che il lavoro svolto con grande professionalità dagli operatori della scuola calcio durante l’anno di attività ha dato è sta dando i risultati prefissati con l’auspicio che per l’anno a venire
possano essere migliorati ulteriormente, visto che sarà espressione dell’Udinese Calcio, con l’obiettivo di portare il NAGC BELARDI di Eboli ad essere una delle realtà più importanti della provincia di Salerno, appellandosi agli amministratori locali di voler contribuire a codesta realtà che grazie ad Emanuele BELARDI e alla sua immagine, che sta portando con onore i colori della città di Eboli su palcoscenici nazionali.

Eboli li, 22.06.2010
Il Coordinatore Responsabile
Antonio VITOLO

COMUNICATO STAMPA Kermesse di nuovi talenti al Torneo “Gioco e Amicizia”.

Giunto al termine l’evento sportivo della manifestazione Eboli Cultura Sport e Tradizioni, svoltasi ad Eboli dal 2 all’8 giugno 2010.
Manifestazione onorata dalla Fanfara dei Bersaglieri della Brigata Garibaldi dell’Esercito Italiano, grazie alla sensibilità manifestata dal Generale TARRICONE comandante del 2° FOD, verso i ragazzi che hanno preso parte al Torneo di calcio.
Le finali si sono svolte tutte nel meraviglioso impianto sportivo dello Stadio Josè DIRCEU di Eboli le, alla presenza di tutte le società invitate al torneo e del pubblico intervenuto ad onorare l’evento sportivo con le seguenti assegnazioni:
Categoria Allievi 9° Memorial Matteo Cuomo BELARDI - PAGANESE 1-4
“ Giovanissimi 3° Memorial Fabrizio Mirabella BELARDI-FELDI 5-0
“ Esordienti ’98 1° Memorial Carmine CALO’ BELARDI-SPES 2-1
“ Esordienti ’97 PRIMAVERA-SPES 1-0
“ Pulcini ’99 MILLENNIUM-BELARDI 4-2
“ Pulcini ’00 SPES-PICENTIA 3-0
A premiare le vincitrici il calciatore dell’Udinese Emanuele BELARDI,
l’Assessore allo sport del comune di Eboli Remo MASTROLIA e le famiglie
CALO’ e MIRABELLA.
Il Presidente del NAGC BELARDI, Felice BELARDI, rimasto soddisfatto dei risultati ottenuti dai propri ragazzi i quali hanno portato a casa due primo posto
con le categorie GIOVANISSIMI del Mister Victor FORMICHELLA ai danni della FELDI di Eboli e della categoria Esordienti ’98 del Mister Silvano MASTRANGELO ai danni della SPES Battipaglia e due seconde classificate con le categorie Allievi di Mister Vincenzo BRUNO sconfitta dalla PAGANESE e categoria Pulcini ’99 di Mister Paolo D’ANTONIO sconfitta dal MILLENNIUM di Salerno si e poi complimentato, assieme al fratello Emanuele BELARDI, dell’ottimo lavoro svolto dagli operatori della scuola calcio: Antonio VITOLO, Matteo LA CROCE, Vito MAURIELLO, Damiano CORRADO, Felice VOCCA, Annarita FIORILLO, Antonio CERULLO, Antonio MORRONE, Mario BELMONTE, Vincenzo BRUNO, Victor FORMICHELLA, Silvano MASTRANGELO, Paolo D’ANTONIO, Paolo LUTRI, Massimo MIRRA e Fabio SINOPOLI.
Il Coordinatore Responsabile Antonio VITOLO ha voluto ricordare l’impegno e l’importanza della manifestazione e del Torneo di calcio giovanile all’interno di essa la quale ha impegnato 21 Società calcistiche sia del professionistiche che dilettantistiche, le quali hanno portato nella città di Eboli a calpestare i rettangoli di gioco degli impianti sportivi circa 1200 ragazzi che con la loro bravura hanno divertito il pubblico presente.
Eboli li, 10/06/2010
Il Coordinatore Responsabile
Antonio VITOLO

COMUNICATO STAMPA kermesse “Eboli Cultura Sport e Tradizioni”.


Ai nastri di partenza con EBOLI CULTURA SPORT E TRADIZIONI, che si svolgerà ad Eboli dal 2 all’8 Giugno 2010, l’iniziativa Promossa dalla Scuola Calcio Emanuele BELARDI fortemente voluta dal Presidente Felice BELARDI, fratello del noto calciatore che milita nella Società dell’Udinese Calcio, in collaborazione con il Comune di Eboli e con il patrocinio della Regione Campania tramite l’Assessorato all’Agricoltura con Costiera dei Fiori, costituisce un importante appuntamento per la Provincia di Salerno e del territorio ebolitano, all’interno della manifestazione si svolgerà l’evento sportivo del XVII° Torneo Giovanile di Calcio denominato “Gioco e Amicizia”, alla manifestazione interverranno il sindaco Martino MELCHIONDA, l’Assessore allo Sport Remo MASTROLIA, l’Assessore alla Coltura Antonio CONTE, l’ Assessore alle Attività Produttive Adolfo LAVORGNA e L’Assessore alle Politiche Sociali Annarita BRUNO.
L’ideatore della kermesse, Antonio VITOLO, ha spiegato che l’obiettivo della manifestazione è di portare ad Eboli gente di altre regioni d’Italia per far conoscere ed apprezzare cultura , tradizioni e bellezze locali, valorizzando al meglio sia le strutture di accoglienza e le produzioni tipiche della zona, attraverso visite guidate da parte degli organizzatori e degustazioni gratuite offerte dalle aziende dell’agroalimentare campano.
Il 5 di Giugno Piazza della Repubblica allestita con la produzione florovivaistica della Piana del Sele, accoglierà i partecipanti della manifestazione i quali vedranno sfilare per le vie del centro cittadino gli atleti delle società intervenute a partecipare al XVII° Torneo di Calcio Giovanile “Gioco e Amicizia” accompagnati da varie Associazioni ebolitane, dagli sbandieratori del Nuovo Centro Elaion di Eboli e dalla mitica Fanfara dei Bersaglieri della Brigata Garibaldi d’istanza in Caserta, che a fine corteo si esibiranno nell’omonima Piazza.
Il fine dell’iniziativa, ha rimarcato il responsabile Sig. VITOLO, oltre al momento di socializzazione e dello scambio culturale tra gente di località diverse sarà momento di divertimento attraverso la pratica sportiva e valorizzazione del territorio.

Eboli li, 29/05/2010
Il Coordinatore Responsabile
Antonio VITOLO