sabato 19 settembre 2009

UN EBOLITANO….“SQUILLANTE”….. ….… GIGI !!!


Scrivere di un ebolitano del calibro di Gigi Squillante è un impresa ardua per chiunque, sia per l’ecletticità del personaggio,sia per il suo nome, magari, potrà destare poco interesse tra le vecchie generazioni, e forse nemmeno tanto, classe 1967, e dal tempo dell’AGOSTO Ebolitano, organizzato dal più famoso Don Donato Paesano, che ha iniziato la lunga carriera rincorrendo prima un gioco e poi un sogno. Il futuro non può che avere il suo volto tra le icone di quei giovani ebolitani che amano divertirsi ed ascoltare la musica, quella creata su piattaforme digitali, come forma alternativa di una cultura proiettata a massima velocità in un futuro dove i suoni elettronici sono già parte integrante di ognuno. Potremmo dire figlio d’arte, il papà Liberato, da sempre appassionato di musica classica, negli ultimi 30 anni è stato organizzatore e promotore di numerosi eventi, ultimo è il concorso lirico internazionale Vissi D’Arte, che ha posto Eboli tra le mete dei più grossi professionisti del genere.
L’avventura ha avuto inizio nel lontano 1983…. L’anno successivo vedrà irrompere Gigi Squillante nell’ambito delle radio locali e nella comunicazione di massa inerente al mondo della musica…..esperienza che lo porterà ad essere investito della nomina di direttore artistico in una radio cittadina.
Il 1986 può ritenersi un anno cruciale nella carriera di Gigi, infatti, dopo aver ottenuto la nomina di direttore artistico alla radio, riesce ad ottenere anche il primo contratto in una discoteca….
Nel 1987 supera le selezioni per accedere all’Accademia d’Arte drammatica “Silvio D’amico” di Roma, il suo obbiettivo, però, non era certo la carriera di attore, bensì il miglioramento della dizione…. Così, prese lezioni da Alba Maria Setaccioli, insegnante di dizione dei più famosi attori italiani.
Negli anni Gigi, ha anche lavorato come consulente musicale per importanti eventi di moda italiani, e nel 1995 entra a far parte dello staff stabile di Match-Music raccontando tutti gli eventi legati alle discoteche ed alla musica underground in Italia.
Dal 2001 collabora con il Giffoni Film Festival, partecipando prima alla sezione “Y generation” legata alle tematiche giovanili e negli ultimi anni, come ospite nelle serate, trasformando l’Arena Sordi, in una grande discoteca sotto le stelle,migliaia di giovani, tutti gli anni attendono questa grande festa, per condividere una serata anche con famosi personaggi televisivi, quest’anno con Gigi Squillante anche Claudio Bisio.
Il 2001 è anche l’anno in cui gli viene proposto di lavorare ad una serie di iniziative sociali rivolte ai giovani promosse dal dipartimento degli affari sociali della presidenza del consiglio, nel 2002 consolida il marchio “ Street Festival” Tour italiano a supporto del progetto “Nuove Droghe” coordinato dal Ministero della Salute, progetto in cui fu anche docente, nel 2003 un suo progetto di prevenzione sull’uso di sostanze stupefacenti, viene adottato e promosso su tutto il territorio nazionale dall’Istituto Superiore di Sanità.
Nel 2008 ha partecipato al film del regista Pasquale Falcone “ Io non ci casco”, prodotto dalla Medusa Cinema, interpretando se stesso, nel cast anche Maria Grazia Cucinotta,Ornella Muti,Maurizio Casagrande e Claudio Coccoluto.
Per il nostro concittadino Gigi Squillante,quello che era iniziato come un gioco, è diventata una vera professione, iniziando da una città che non aveva locali danzanti,tranne il salone delle feste del Hotel Grazia, è riuscito a rincorrere il suo sogno, e come lui scrive: Da grande vorrei fare... il dj... il vj... il giornalista... l'insegnante di filosofia... il direttore artistico di un canale musicale... il producer-TV... lo scrittore... il pilota d'auto...avendo le idee ancora confuse... mi diverto con tutto!!... un giorno la vita deciderà... cosa sarò o cosa sono stato... l'importante averlo fatto con passione... onestà... impegno e rispetto altrui.. se così non fosse..Mi scuso anticipatamente... anche perché in verità.. io voglio..la felicità... e Vi giuro la troverò... ..con affetto...gigisquillante.
Potremmo trarre spunto ancora per molte pagine dalla sua biografia…. Ma non riusciremo davvero a rendere l’idea, tanto è l’interesse che questo ebolitano suscita nei giovani che amano la musica e vivono questo mondo con la stessa passione che ha portato il Nostro Gigi Squillante tra i grandi professionisti italiani del suo genere.
In questo 2009, come ormai da abitudine, sarà possibile incontrarlo nelle meravigliose serate del martedì e sabato che lui stesso rende ancora più magiche, nella discoteca salernitana “Dolce Vita”, negli altri giorni in giro per l’Italia e l’Europa, senza troppo clamore e senza presunzione da 25 anni ha girato gran parte dei locali top del mondo,raccogliendo consensi e rimanendo sempre con i piedi a terra, senza mai dimenticare il supporto dei concittadini ebolitani,sempre disponibile a qualsiasi proposta per la nostra città da circa 3 anni nella serata tra il 26 e il 27 settembre, notte per i festeggiamenti dei SS. Cosma e Damiano, trasforma Piazza della Repubblica in una grande festa sotto le stelle.
Sicuramente, lo avremo ancora sulle nostre pagine per un intervista, ma aspettiamo che passi l’estate per avere il tempo di una calma chiacchierata.
http://www.gigisquillante.com/
www.myspace.com/gigisquillantedj

Per il momento, non possiamo che ringraziarlo per l’immediata disponibilità.
Anna Petrillo

Cabareboli - 6° edizione - 17-21 agosto 2009


L'associazione Cabareboli, con il patrocinio della Regione Campania, Provincia di Salerno, Città di Eboli, e con la collaborazione del Comitato di Quartiere Paterno, Confesercenti Eboli, C.C.I.A.A. Salerno, Pro Loco di Eboli, anche quest’anno, ha proposto il Festival Nazionale della Comicità per nuovi comici e comici emergenti, con l'obiettivo di far scoprire nuovi talenti ad un vasto pubblico.E’ ritornato, dunque, nella sua sesta edizione, uno dei Festival più importanti ed ambiti nel panorama nazionale. L’inaugurazione ha avuto luogo lunedì 17 agosto alle ore 20.00 con la prima semifinale svoltasi, come gli anni precedenti, nel cortile delle scuole elementari “ V. Giudice ” , per il Gran Galà finale di questa bolgia di Comicità è stata scelta piazza della Repubblica con lo spettacolo in anteprima nazionale “ A qualcuno piace lardo” di Claudio Lardo e tantissimi altri ospiti che hanno reso l’atmosfera davvero elettrizzante. I concorrenti provengono da ogni città e provincia italiana, da Napoli a Reggio Calabria, da Roma a Milano, da Bari a Novara, da Cagliari a Caserta e da tantissime altre realtà regionali con una comicità esilarante. Eboli, città dell’accoglienza è, con il suo centro storico “ Evoli borgantico” , con le sue strutture ricettive, ristorative e i servizi turistici si è fatta trovare pronta ad ospitare i concorrenti, i comici, gli artisti, i turisti e tutti coloro i quali hanno partecipato a questa eccezionale sesta edizione di Cabareboli.

Anche quest'anno, dunque, CABAREBOLI ha saputo regalare momenti di puro divertimento per la gioia di molti, specie per gli organizzatori, gli adetti ai lavori, gli artisti, ma soprattutto del pubblico che sempre numeroso attende questo evento divertente e ricco di comicità a 360°.
Nonostante le tante difficoltà superate grazie ad Antonio Lamberti (Ideatore e responsabile Festival) e ai pochi sostenitori, CABAREBOLI è giunto alla 6° edizione facendo parlare di se a livello nazionale, coinvolgendo adetti ai lavori, artisti emergenti e non da tutta Italia.
CABAREBOLI oltre ad essere una vetrina e un trampolino di lancio per i comici emergenti, è divenuto un appuntamento che si ripete ogni estate, ma che vive tutto l'anno grazie al Laboratorio, definito da Ivano Montano (Docente del Laboratorio) "Officina".
Grazie al laboratorio si impara la vera arte del far ridere, del trasmettere e ricevere emozioni, una vera e propria officina di sensazioni, utile per la formazione di chi sogna divenire un artista completo.


Ass.CABAREBOLI
c/o GRAFICA LAMBERTIc.so Umberto I°, 14 - 84025 EBOLI (SA)

Cosimo Avigliano

GINO CIAGLIA E LE SUE STORIE


LA BIRRA GELATA È UNA CALAMITÀ INNATURALE
Possibile che non c’è quasi più nessuno che sappia guidare in linea retta, curvare quando c’è da curvare, svoltare quando c’è da svoltare (e sì che le frecce sono roba da pellerossa) e che non usi come giustificazione nei discorsi da bar (mentre centellina una birra) la Salerno Reggio-Calabria? Vossignoria andate un po’ a percorrere la A22. SOBRI! Dal Trentino Alto Adige a Verona il mio navigatore inghiottendo la ventosa sul parabrezza ha tentato il suicidio quattro volte. La nostra Salerno-Reggio è solo il capro espiatorio. Nel mio viaggio al nord, ho affrontato lunghe code all’apparenza senza motivo. Poi mi son trovavo con l’auto nel soggiorno di una signora di Bassano del Grappa che stava cenando con la famiglia. L’autostrada a tre corsie in un attimo mutava forma e da grosso rettile diveniva lucertola. Allora cosa ho fatto? Ho tirato giù il comando dell’indicatore di direzione, voltato a destra al primo autogrill. Sceso dalla macchina. Mi sono stiracchiato. Salito le scale del grill. Scese quelle per andare in bagno. Da buon italiano ho lasciato cadere nel cestino della signora delle pulizie cinque centesimi. Salito. Preso dal frigo una bottiglia di birra. Poi un'altra, e un'altra ancora, poi di nuovo in macchina. Finalmente mi sono adeguato all’autostrade del Nord Italia! Con i riflessi meno pronti e le palpebre calanti guidavo meglio e senza bestemmiare. Ho acceso la radio: AVE MARIA PIE.. (cambiato stazione) … trovata al volante ubriaca l’avvocatessa che difende i genitori delle vittime della strada…
Mi sono fermato sulla piazzola di sosta. Guardatomi gli occhi nello specchietto retrovisore. Dormito qualche ora. Appena sveglio ho pensato: « La prossima volta prendo l’aereo. Meno pericoloso. Meno emissioni nell’aria. E, a Pontecagnano hanno anche aperto l’aeroporto! ». Peccato che non c’è più un aereo in grado di decollare e quelli che ci riescono… Amen
GINO CIAGLIA

L'AVVOCATO DELLE CAUSE PERSE




LA MARINA DI EBOLI

L'estate è finita. O quasi. Le vacanze sono già alle spalle. C'è chi torna da un lungo viaggio. Chi torna dal mare. Chi torna, pur volendo fuggire. E chi torna, pur non essendo mai fuggito. Settembre è un nòstos. Un ritorno. Al lavoro. A scuola. Alla quotidianità di Itaca. Di Eboli.
Chiudono gli ombrelloni. Chiudono le sdraio. Chiudono le cabine e i bagni. E infine chiudono anche quei posti che ci accolgono tutti gli anni all'arrivo al mare, ma che ai nostri occhi passano inosservati.
Intendo la pineta che rimane abbandonata a se stessa, la pista ciclabile dominio di erbacce e sterpi anziché dei ciclisti e le strutture di accoglienza che si confondono con i campi di erbacce.
Il peccato originale della Marina di Eboli è quello di rimanere in uno stato di abbandono perenne, anno dopo anno, senza continuare quella premessa di innovazione iniziata un po' di anni fa con l'abbattimento delle case abusive. Insomma, si fa un passo avanti per poi farne due indietro.
L'auspicio è che nei prossimi anni si cominci realmente a valorizzare la zona costiera incentivando l'insediamento di nuove strutture turistiche ma soprattutto prestando una maggiore attenzione all'ambiente. E' necessario che ci siano controlli severi e costanti. E' necessario che non si torni a speculare con le parole. Si ricominci pure dal principio. Dalla viabilità, alla sicurezza, fino alla pulizia delle acque. E poi si portino i bagnanti sulle nostre spiagge. Nei nostri lidi. Nella nostra città. Il mare è la porta d'ingresso più preziosa che possediamo per accogliere turisti. Bisogna spalancarla, questa porta, e creare un ponte che unisca il centro con il mare. Un insieme di iniziative di diverso ordine: dalle serata in discoteca ad una escursione al centro storico.
Nel frattempo Settembre è già tornato. Forse è il momento giusto per fare uno studio approfondito sulla Marina di Eboli. E chiedersi cosa si puo' fare di più. Anzi, cosa si "deve" fare perchè il mare diventi una risorsa e non un peso.

Giuseppe Avigliano