sabato 19 settembre 2009

GINO CIAGLIA E LE SUE STORIE


LA BIRRA GELATA È UNA CALAMITÀ INNATURALE
Possibile che non c’è quasi più nessuno che sappia guidare in linea retta, curvare quando c’è da curvare, svoltare quando c’è da svoltare (e sì che le frecce sono roba da pellerossa) e che non usi come giustificazione nei discorsi da bar (mentre centellina una birra) la Salerno Reggio-Calabria? Vossignoria andate un po’ a percorrere la A22. SOBRI! Dal Trentino Alto Adige a Verona il mio navigatore inghiottendo la ventosa sul parabrezza ha tentato il suicidio quattro volte. La nostra Salerno-Reggio è solo il capro espiatorio. Nel mio viaggio al nord, ho affrontato lunghe code all’apparenza senza motivo. Poi mi son trovavo con l’auto nel soggiorno di una signora di Bassano del Grappa che stava cenando con la famiglia. L’autostrada a tre corsie in un attimo mutava forma e da grosso rettile diveniva lucertola. Allora cosa ho fatto? Ho tirato giù il comando dell’indicatore di direzione, voltato a destra al primo autogrill. Sceso dalla macchina. Mi sono stiracchiato. Salito le scale del grill. Scese quelle per andare in bagno. Da buon italiano ho lasciato cadere nel cestino della signora delle pulizie cinque centesimi. Salito. Preso dal frigo una bottiglia di birra. Poi un'altra, e un'altra ancora, poi di nuovo in macchina. Finalmente mi sono adeguato all’autostrade del Nord Italia! Con i riflessi meno pronti e le palpebre calanti guidavo meglio e senza bestemmiare. Ho acceso la radio: AVE MARIA PIE.. (cambiato stazione) … trovata al volante ubriaca l’avvocatessa che difende i genitori delle vittime della strada…
Mi sono fermato sulla piazzola di sosta. Guardatomi gli occhi nello specchietto retrovisore. Dormito qualche ora. Appena sveglio ho pensato: « La prossima volta prendo l’aereo. Meno pericoloso. Meno emissioni nell’aria. E, a Pontecagnano hanno anche aperto l’aeroporto! ». Peccato che non c’è più un aereo in grado di decollare e quelli che ci riescono… Amen
GINO CIAGLIA

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