mercoledì 8 dicembre 2010

GINO CIAGLIA E LE SUE STORIE - ottobre 2010




Io ODIO le mozzarelle!

Già in tempi non sospetti non ne consumavo per il loro alto contenuto di calcio, “Preferisco altri sport”, figurarsi adesso che devo scegliere anche il colore « Rosa » o « Blu »

Ho aperto una confezione di due mozzarelle contenute nella stessa busta, quindi nello stesso liquido. Ne ho mangiata una dopo un quarto d’ora dall’apertura e l’altra l’ho messa subito in frigo su un piattino e avvolta nel cellophane.
Il giorno dopo apro il frigo e mi trovo la mozzarella immersa in un liquido azzurro intenso. Tenendo la mozzarella in frigo altri tre giorni, l’azzurro è diventato blu intenso. Una cosa particolare che mi è successa è che dopo quel periodo, ho cominciato ad avere una brutta infiammazione tra il labbro e le gengive, e ancora ad oggi non mi è passata.

La causa è il batterio pseudomonas, ma si cerca anche la salmonella.
Prodotte con scarsa attenzione per l'igiene e molto spesso spacciate per italiane, pur essendo lavorate in Germania.
Le mozzarelle blu rappresentano l'ennesimo esempio di truffa alimentare fatta ai danni dei consumatori.
I formaggi freschi forse sono stati contaminati da più di un batterio patogeno. Lo pseudomonas fluorescens, quello cioè che causa la colorazione azzurrastra è il meno pericoloso, ma non è l'unico.
Secondo le analisi di laboratorio eseguite in tutta Italia potrebbero esserci anche altri batteri ben più tossici nelle mozzarelle italo-tedesche, come ad esempio la Salmonella, che tutti gli Istituti zooprofilattici stanno cercando nei campioni sequestrati.

I discount coinvolti
Le mozzarelle sotto accusa erano vendute nelle più note catene di distribuzione low cost attive in Italia: nei discount Lidl, Eurospin e MDdiscount.
I 6 marchi da evitare
Land, Malga Paradiso, Lovilio, le Fattorie Torresina, Mozzarella Ld e Monteverdi: sono i 6 marchi identificati finora tra quelli contaminati, ma l'elenco potrebbe allungarsi.
A comunicarli è stato lo stesso ministro della Salute Ferruccio Fazio con l'indicazione data a i consumatori di non acquistarle qualora le aziende produttrici non avessero già provveduto a ritirarle dal mercato.
E il ministro invita i cittadini a verificare l'etichetta di tutte le mozzarelle comprate per evitare il consumo di quelle provenienti dallo stabilimento sotto accusa: il Milchwerk Jager Gmbh & Co.
Fazio ha anche reso noto di essere in attesa dell'esito dell'ispezione decisa dalla Commissione Europea e dell'elenco completo dei prodotti che sono stati inviati dallo stabilimento in Italia.

La domanda è: quanti Puffi vengono assassinati per produrle?

Gino Ciaglia

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