martedì 6 luglio 2010

ORGOGLIO CALCISTICO EBOLITANO, ONORATO DA EBOLIDIVA


Ancora una volta la passione ha saputo produrre dei risultati, una passione indescrivibile, quella che da anni lega Armando Cicalese, Marco Forlenza e tanti altri ebolitani alle sorti del calcio cittadino. All’inizio l’impegno di questi tifosi veracei rappresentò un vanto ed un onore per ogni ebolitano che non avrebbe sopportato l’onta di un fallimento che era già ben avviato, si riconobbero quei meriti a questi nostri concittadini senza avanzare alcun dubbio sulòla positività delle loro azioni, con questa spinta iniziale questi uomini hanno saputo alzare le vele e raggiungere tanti risultati anche tra mille difficoltà, la loro perseveranza, oggi, ha permesso ad Eboli di rendersi protagonista, calcisticamente, con la vittoria della Coppa Italia dilettanti regionale e, soprattutto, con l’ennesima promozione nella serie D, categoria non proprio eccelsa, ma che rende ben più onorevole la dignità della squadra eburina ed onora in modo ben più adeguato il blasone della città.
Eppure, anche a questi meravigliosi ebolitani vengono contestate delle cose, delegittimando il loro impegno, prendendo a calci il coraggio di abbracciare la croce che tanto clamore suscitò!
Ebolidiva ha nelle sue caratteristiche il riconoscimento a quella tipologia di ebolitani che bene rappresentano la loro città, in base a questo, non potevamo esimerci dall’onorare il lavoro di Armando Cicalese, Marco Forlenza e tutti gli altri meravigliosi concittadini con un semplice omaggio rappresentato da questo articolo e, soprattutto, da un video pubblicato su You Toube e sul sito www.ebolidiva.tk , dove vengono ritratti tutti i momenti più belli della partita finale disputata il 13 Giugno allo Stadio Dirceù e quelli della festa finale in Piazza della Repubblica il 15 Giugno. Un vero e sincero atto di gratitudine per queste persone che continuano a dare il loro meglio nel settore che più gli compete e che hanno garantito e garantiranno sempre rispetto e dignità al calcio cittadino. Grazie di cuore dall’associazione ebolidiva!
Cosimo Avigliano

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