martedì 6 luglio 2010

2010 ODISSEA DELLO SPAZIO….




Nelle ultime settimane la nostra piccola associazione aveva avviato la sperimentazione di un semplice progetto ludico\ricreativo\sportivo nel tanto amato quartiere Rione Pescara.
Nel rispetto delle nostre origini e senza alcuna pretesa, avevamo cercato di avanzare il diritto a poter disporre di qualche spazio per offrire delle innocue opportunità di gioco ai “nostri” bambini per essergli accanto, almeno qualche ora a settimana, e riavviare quel rapporto umano tanto utile al monitoraggio ed al sostegno morale dell’individuo.
Ebolidiva, senza porre inutili critiche che ci riporterebbero ad una situazione antipatica delle quale nessuno ha bisogno, aveva posto in essere delle collaborazioni specifiche, con il comitato Rione Pescara e la società sportiva Free Runner, per avviare una serie di giornate in cui si sarebbero svolte umili attività ludiche e sportive tutte all’insegna della gioia e del divertimento!
Ma tale svago avrebbe consentito di mirare ad obbiettivi ben più importanti quali il monitoraggio delle problematiche minorili presenti nel quartiere ottenuto grazie al naturale rapporto che operatori e fruitori, per forza di cose, avrebbero dovuto coltivare, una seria impostazione, di natura collaborativa, di un importante rapporto con le famiglie dei minori coinvolti nelle attività, nonché, la presenza in strada di soggetti accettati da minori e famiglie come punto di riferimento cui rapportarsi anche nelle situazioni più estreme!
Insomma, l’ennesimo tentativo di rendere operative le competenze e le caratteristiche della nostra associazione, un tentativo che di sicuro si ripeterà a breve, ma che continua a subire la “violenta” ed inconcepibile assenza di spazi adeguati alle esigenze del quartiere!
La natura di questo ennesimo blocco delle nostre attività, questa volta, era stata di pura natura tecnica, in sostanza, la presenza di lavori in corso nelle aree più favorevoli del territorio, aveva spinto i tecnici delle ditte interessate, per motivi giustissimi di sicurezza, a chiedere che le attività fossero sospese e che si evitasse l’afflusso di bambini nel perimetro delle zone interessate dai lavori. Un atto dovuto, questo, intendiamoci, ma che riporta le condizioni ambientali e del quartiere ed in particolare modo dei bambini che crescono in quel contesto, ad essere ancora una volta privati di un sacrosanto diritto… ; Il Gioco!!!
A questo punto aumentano le perplessità e si rivedono gli spettri di un recente passato, la nostra associazione spera vivamente di poter essere ascoltata dalle istituzioni e di poter ancora rivendicare un minimo di attenzione a certe esigenze…. I lavori nel quartiere, indispensabili e tanto agognati, saranno di lunga durata e costituiranno un grosso problema che in qualche modo dovrà essere superato, ebolidiva vuole ancora riservare una percentuale sostanziosa di speranza in un futuro diverso dal solito…. Nel frattempo, si cercheranno soluzioni al problema, ma troppe sono le barriere che si ergono contro la naturalezza ed i sorrisi degli angeli del Rione Pescara , barriere che non fanno altro che accelerare una prospettiva della vita tanto scellerata, quanto, ormai, radicata in troppe persone!
Cosimo Avigliano

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