martedì 26 maggio 2009

PERSONAGGI


VITO DEL PLATO ( FOTOGRAFO)
Per la rubrica dedicata ai tanti personaggi ebolitani che non godono certo del favore della ribalta mediatica, ma che, invece, lavorano, comunque, in modo costruttivo per se stessi e per la città, abbiamo incontrato, questo mese, un giovane fotografo molto conosciuto negli ambienti artistici frequentati dai giovani di Eboli; Vito Del Plato.
Tra le tante esperienze vissute dal nostro amico Vito possiamo ricordare; Fotografo di scena nel Film “Inseguito “ di Luca Guardabascio con Fabio Testi prodotto dalla N.U.C.T
( Nuova Università del Cinema e della Televisione) , ancora, Direttore della fotografia per un cortometraggio “ Chiamore o non chiamore? ) di Gino Ciaglia,
Fotografo per la 36° Edizione del Giffoni Film Festival per i servizi fotografici speciali, Fotografo ufficiale della Prima Edizione del Potenza Film Festival, e tanto altro.
Abbiamo scelto la formula delle otto domande per scoprire, almeno in parte, la sua personalità…

1) Partendo dal presupposto che la tua, prima che una professione sia una vera vocazione.. potresti raccontarci su quali basi essa si sia creata e quali sviluppi ha avuto nel tempo?
Si il presupposto è giusto! E’ una vocazione! E’ lei che ha scelto me, quasi rapito! Avevo 12 anni.
E’ inspiegabile il tutto. Era li, in un cassetto chiuso a chiave, li dove mio padre la riponeva dopo le rare volte che la tirava fuori per usarla! LA MACCHINA FOTOGRAFICA! Desiderata più di un giocattolo e trattata con riverenza quasi religiosa! Ricordo che rubai la chiave e la riprodussi con le lime, copiando il disegno dei denti! Dopo qualche ora riuscii nell’operazione e la chiave una volta inserita nella fessura svolgeva il compito egregiamente!
Mi affrancai la possibilità di accedere al mio sogno con un po’ di astuzia.
Scappavo, non appena avevo dei soldi della paghetta, a comprare un rullino! E SI cominciava!
La vecchia PRAKTICA dotata del corredo standard! I risultati non era eccellenti, diciamo anche mediocri, ma andavano bene, perché era una fase iniziale di sperimentazione. Con il tempo cominciai ad avere buoni risultati! Ebbi regalata anche l’attrezzatura per la camera oscura e all’età di 14 anni mi dilettavo nel mio garage a sviluppare le pellicole e a stampare le foto! B/N, di scarsa qualità a dire il vero, ma ero felice, la magia si ripeteva spesso! Quasi quotidianamente! E così una mano ideale, disegnava pian pianino le immagini catturate, prima dagli occhi e poi dalla pellicola. Una cosa che non si può spiegare!

2) Essere un fotografo, sopratutto oggi, equivale ad essere un artista.... come si manifesta questo aspetto nel momento dello scatto?
Mah! Non credo! Non esiste alcuna forma di automatismo tra l’essere fotografo e quindi artista!
Credo che ci sia una sostanziale differenza! O fai il fotografo o sei fotografo! Come dice un mio caro amico, e condivido pienamente: “… L’arte è essere, non divenire! “
Purtroppo, spesso, capita di usare le parole pensando di usarle propriamente! Le parole hanno un senso ed esprimono un qualcosa di preciso!
Molte persone, sedicenti “ ARTISTI “ lo scrivono anche sui bigliettini da visita! Non serve! Non puoi raccontare di essere quello che non sei e soprattutto, non è scrivendo “ ARTISTA “ su un bigliettino da visita che lo diventi! Come non è detto che se fai una scuola d’arte diventi scultore, pittore, regista o quant’altro!
Ci sono dei geni che sono riusciti a tirare fuori tanto, a creare tanto, proprio perché non hanno frequentato le accademie! Ne sarebbero usciti appiattiti, danneggiati! Questo non significa che questi ultimi non studino, lo fanno da se!

3) esiste un soggetto che preferisci ritrarre nei tuoi scatti?

Si! Preferisco ritrarre tutto ciò che mi colpisce, ma solo se so di poter raccontare qualcosa, o di raccontarlo diversamente!

4) quali sono stati i progetti che ti hanno dato più soddisfazioni?

Non te lo saprei dire! Ma c’è una ragione precisa! Le mie collaborazioni o progetti, hanno modo di essere per il fatto che sono libero di scegliere! Se una cosa mi prende, riesce a suscitare un forte interesse in me, ci metto tutto me stesso, cercando di fare al meglio, e quindi saranno sicura fonte di soddisfazione! Io fotografo per me prima e poi per gli altri. Il grado di soddisfazione non è relativo alla quantità di plausi o complimenti!

5) hai un tuo punto di rifermento preciso a cui ti sei ispirato...?

Beh! Io amo la pittura! Non sono un grande cultore ma la amo! E ti sembrerà banale ma te lo dico!
CARAVAGGIO!

6) ci descriveresti il tuo rapporto con le foto?

Il mio rapporto con le mie foto?
Be lasciamo stare! Anche tropo maniacale nel senso della “ gelosia”!
Ci metto sempre un po’ di tempo prima di decidere di mostrare le cose che faccio!
Ci sono foto, tante, fatte tempo fa! Ancora devo convincermi! Non le mostro ancora!

7) mostre future in programma?

Ho una mostra a Napoli a via San Sebastiano presso il Wine Bar BERE VINO dal titolo “ Les bacchantes “, le Baccanti, credo che la porterò avanti per un po’! Forse anche ad EBOLI qualora i signori della cultura s degnassero di ricordarsi di me.

8) per finire, come definiresti il ruolo del fotografo in questa società ?

Passo!

Cosimo Avigliano

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