sabato 2 maggio 2009

STORIE

( Brevi cenni di memoria estrapolati dal libro “Frammenti di vita” dell’autore Cosimo Avigliano Senior nato ad Eboli il 14 Gennaio 1931 )

LA VALLE DEI MULINI

Il numero uno si trova poco a monte della famosa “Buatta” già dei Di Stefano.
Il numero due un po’ più a valle del “maretto”, il famoso laghetto dove “u molafurcici Pironti” gestiva quel poco di terra ad uso proprio di orto con qualche albero di noce, nocciole ed arance.
Il numero tre era conosciuto come il laghetto degli ebolitani ( u mulin è l’Ermice), gestito dai fratelli Don Peppe e Don Ciro Polito.
Il quarto, poi, quello caduto alla fine di via Barbacani, detto “for’portella”, non era visibile perché sottostante la strada…. Era denominato mulino rosso perché quello il suo colore ed era in questo mulino che le massaie andavano a lavare i panni tanti anni fa.
Il quinto mulino si trovava sul ponte di San Biagio Palazzo Morrone.
Il sesto si trovava in Piazza Torretta ed era gestito da un altro Di Stefano che aveva una mano monca ed era un uomo molto capace.
Il settimo mulino era sul ponte in Via Borgo ed era gestito dai Visconti poi ogliaro Capuozzolo.
Infine, l’ottavo mulino era denominato il mulino dei La Francesca ed oggi quel posto si chiama “Rione Mulinello”.
Perciò nella valle dei mulini ve ne erano ben otto.

Cosimo Avigliano senior

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