giovedì 25 settembre 2008

STORIE


( Brevi cenni di memoria estrapolati dal libro “Frammenti di vita” dell’autore Cosimo Avigliano Senior nato ad Eboli il 14 Gennaio 1931 )

“ERMICE NEI RICORDI”
Riuscii, finalmente, a portare mio nipote Mauro in uno dei luoghi della mia fanciullezza, era ansioso di fare toccare con mano, a questo veneto dodicenne, le sensazioni provate dal nostro grande poeta Felice Cuomo quando compose la poesia “ A funtanella e l’Ermice”.
Giunti che fummo al vecchio mulino ci fermammo e gli spiegai come questo funzionasse negli anni trenta, ciò che più mi sorprese fu la curiosità dimostrata dal mio piccolo erede. Proseguendo, pensai a che compagno fosse questo Mauro, mi stava dando la possibilità, forse l’ultima, di rivisitare quei luoghi a me tanto cari, gli dovevo davvero tanto. Durante il cammino, fummo attratti da alcuni alberi di noce, nocciole e caki, ma, ancora di più, dal un vecchio arco a tutto sesto ancora in bella evidenza tra lo spettacolo della natura. Mauro mi invitava a proseguire, sembrava entusiasta almeno quanto me, gli feci sentire il “tonfo” di una pietra lanciata in un piccolo laghetto, cercai di dissuaderlo nel proseguire per via di alcune zone difficili da percorrere, ma lui, il piccolo veneto con sangue ebolitano, mi rassicurò e puntò dritto verso altri spettacolari particolari di quel bellissimo luogo che era l’Ermice.
Quando facemmo ritorno a casa, mia moglie mi fece notare di aver portato Mauro in un posto tristemente noto per varie disavventure accadute in un lontano passato, ma quando sentimmo, nell’altra stanza, le risate di mia figlia che si divertiva ad ascoltare i racconti di suo figlio in uno strano veneto\ebolitano…… in quel momento mi resi conto di che grande opera di bravo nonno mi ero reso protagonista!

Cosimo Avigliano Senior

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