domenica 18 gennaio 2009

PERSONAGGI DI EBOLI


“ GIANNI BELMONTE ”

Nell’ambito di un progetto di introspezione della società ebolitana e della giustissima riconoscenza dovuta dall’intera comunità a personaggi verso i quali scarso è l’interesse dell’opinione pubblica, ma fondamentale è il valore effettivo per le dinamiche artistiche, sociali e professionali che, costantemente, garantiscono alla città, noi di ebolidiva, progetto socio-culturale gentilmente ospitato dal giornale di Eboli che preserva, come massimo principio ed aspirazione, proprio la promozione delle risorse umane e culturali della nostra cittadina.
In questo nuovo segmento dedicato ai personaggi ebolitani, abbiamo incontrato un amico che, secondo il nostro umile parere può essere considerato uno degli ultimi, veri artisti della nostra città.
Riconosciuto ed apprezzato cantautore di notevole spessore, Gianni Belmonte conserva con evidente gelosia e testardaggine tutte le caratteristiche del genere rock che lo hanno sempre contraddistinto nel panorama artistico locale.
La sua grinta, nonostante un evidente stato di calma apparente, sembra rimanere la stessa di un tempo, un’intelligenza evidente cavalca espressioni e reazioni decisamente crude e crudeli per intensità e senso della realtà, un vero esponente di un genere, il rock, appunto, che mantiene intatti i suoi principi di personaggio scomodo e fuori da ogni schema.

D- Gianni, ti poniamo, come prima domanda, la più ovvia che si possa porre: a che punto è il tuo percorso artistico attualmente???

B- Sono in una fase di selezione e riflessione…….la selezione riguarda due aspetti ben precisi; le collaborazioni a cui riferirmi, intese non nel senso artistico, ma, soprattutto personale, e la selezione di brani da proporre. La mia lista di canzoni scritte e musicate da me è abbastanza lunga e variegata….
Per quanto riguarda la riflessione, è intesa come un approccio più riflessivo sulla vita in generale…. Scrivo di meno rispetto agli anni precedenti per un motivo specifico, aspetto nuovi stimoli su cui potermi esprimere! Il tipo di vita svolto fino a qualche tempo fa, mi ha sufficientemente descritto sotto il profilo personale, ho capito che avevo bisogno di svolte decisive ed ho cominciato un mio percorso che da un nuovo corso alle mie caratteristiche… aspetto di capire dove posso arrivare e cosa posso raggiungere.

D- La domanda mi sorge spontanea, scusami; ma perché questa selezione, non credi che un artista dovrebbe esprimersi in base al suo istinto???

B- Come dicevo nella risposta precedente, questa è una fase della mia vita che ha determinato cambiamenti, ti spiego la selezione sui brani con un semplice concetto: “ Le persone, coloro che si rivolgono alla musica ed all’arte in genere, sono infastiditi dai contenuti!”….. allora io voglio provare un percorso diverso, voglio cominciare a fare paura con i miei contenuti… mi piacerebbe che le persone non si fermassero ai significati….ma cercassero il significante!

D- I tuo lodevole impegno alla sala prove comunale ti permette di essere costantemente a contatto con la musica e con i giovani musicisti, ma, soprattutto, ti permette di essere osservatore privilegiato del rapporto tra le due parti, come intendono la musica, oggi, i giovani?

B- Questa domanda mi “costringe” ad essere schietto…. E la schiettezza, purtroppo, essendo sintomo di verità, provoca spesso fastidio. Ad ogni modo, sono abituato a dire quello che penso e quello che penso sul panorama artistico locale, nazionale ed internazionale è che, oggi, non vi sia alcun artista in circolazione capace di creare dei sussulti…..
Le caratteristiche dei nuovi “fenomeni da baraccone” sono sempre le stesse: povertà assoluta di idee, voglia di apparire, infinita ipocrisia e “fighettismo” a volontà!!!
Tale presunzione si manifesta in modo generale, non c’è voglia ne capacità di confrontarsi, sembrano tutti omologati ad un prototipo di artista studiato in laboratorio, tutti imitatori di 4° categoria seguiti, e questo è il punto più triste, da un branco di pecore malate di passività!

D- Cosa pensi del panorama musicale ad Eboli?

B- Non vi è alcun dubbio che questa città è patria di tantissimi bravi musicisti ed artisti in genere, ma questo fertilità di creatività non riesce a sintonizzarsi con un indispensabile spirito di unione che renderebbe il quadro artistico locale davvero interessante, non c’è alcuna unità di intenti, troppa dispersione, troppi personalismi, troppi collegamenti sciagurati con i mondo della politica che non fanno certo le fortune dell’arte ed in particolare, almeno ad Eboli, della musica. A volte si ha l’impressione che bisogna possedere la tessera di un partito per ottenere un minimo di attenzione….
Il problema è che Eboli non è una grande città dove è possibile allargare i propri orizzonti, di conseguenza anche la mente di alcuni ebolitani rimane inaccessibile a determinate dinamiche… così come le strade, anche i discorsi, nella nostra città, rimangono sempre gli stessi, uguali ed immutabili nel tempo….. Purtroppo, mi tocca ammetterlo ancora una volta; E triste vivere al Sud!!!!

D- Progetti futuri?

B- Stiamo lavorando….. chi si ferma è perduto!
Più che svelare i mie progetti futuri, cosa che per scaramanzia ed umiltà non sono abituato a fare, vorrei concentrarmi sul futuro della musica e dell’arte in genere…. Ci sono molte energie giovani che hanno tanta positività da esprimere, nonostante tutta la tristezza che attualmente ci circonda, sono convinto che esistono persone in grado di dare una svolta, ma questi giovani non li trovi certo tra i tanti “inutili” frequentatori dei bar, questi ragazzi vanno cercati, incoraggiati ad affrontare con passione il percorso artistico… c’è voglia di cambiamento nell’aria, però sono eccessive le difficoltà da superare… uno dei primi punti, costante spina nel fianco del nostro meridione, la continua migrazione di giovani di valore verso le regioni del Nord…..
In fondo al mio cuore rockettaro si nasconde comunque una speranza di rinascita culturale della mia triste terra!

Cosimo Avigliano

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