sabato 24 gennaio 2009

UN DOLCE “NATALE DELL’EST” AD EBOLI

Tra i tanti appuntamenti “tradizionali” organizzati ad Eboli nel periodo natalizio, uno di quelli che più si è distinto per originalità e spiccato senso di globalizzazione è senz’altro la manifestazione proposta Domenica 4 gennaio 2009 dall’associazione culturale luna e l’altra “ IL NATALE DELL’EST”.
Un appuntamento avvenuto anche grazie al patrocinio dell’assessorato alle politiche sociali del comune di Eboli che si è svolto, con evidente e meritato successo, presso il Teatro Comunale Salita Ripa.
Tale appuntamento ha visto la celebrazione del Natale ortodosso per i tantissimi “amici” dell’Est Europa che vivono e lavorano nella nostra città, l’evento, però, non ha interessato esclusivamente loro, anzi, l’affluenza presso il Teatro di Salita Ripa ha visto protagonisti anche molti ebolitani che, chi mosso dalla curiuosità, chi dal giusto rispetto per una cultura a noi molto affine, si sono ritrovati a festeggiare il Natale ortodosso insieme ad amici ucraini, russi, ecc, ecc.
L’organizzazione di questa interessantissima manifestazione è stata curata dalla signora Zina Maioli, Presidente dell’Associazione “Luna e L’altra”, che, affrontando naturali problematiche logistiche ed ignorando i soliti tentativi di boicottaggio da parte dei soliti personaggi negativi sempre presenti, purtroppo, nella società ebolitana, ha saputo realizzare un evento che porta, ancora una volta, il nome di Eboli tra le città più attive nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione, una caratteristica, questa, che sembra essersi affievolita in una città che ha sempre saputo dimostrare capacità umane e morali al di sopra della media ma che, negli ultimi periodi, non trova abbastanza volontà ed impegno nei soggetti che dovrebbero, come la signora Zina Maioli, mantenere fede ai loro principi.
L’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica dovrebbe tenere molto più conto di soggetti ed associazioni che dimostrano passione e volontà per determinati argomenti e garantire, soprattutto, serie e costanti verifiche nei confronti di quelle associazioni che, a differenza di realtà molto più umili ( come ad esempio l’associazione L’una e L’altra”) riescono, per mezzo di importanti amicizie e scandalosi compromessi, ad accedere a contributi sia comunali, che provinciali, che regionali i quali, la maggior parte delle volte, vengono “bruciati” in assunzioni di collaboratori inutili ( quasi sempre amici di amici), in pseudo attività di laboratorio che aiutano solo pseudo operatori ad aumentare il loro numero di ore retribuite, in scellerati acquisti di materiale utile solo alla causa di chi ha la responsabilità di spendere….
Verifiche opportune che eviterebbero il solito magna magna da parte di soggetti inadatti ed inadeguati alla causa, e che permetterebbero ai veri destinatari di quei fondi di goderne davvero e non per gioco.
Associazioni come “L’una e L’altro” dovrebbero essere lo stimolo per una rinascita seria e costruttiva del mondo associativo ebolitano, tanto ha dato Eboli alle politiche del terzo settore, dell’accoglienza, dell’integrazione….. tanto potrebbe ancora dare se non si lasciasse che questo sistema venga ancora affollato da veri speculatori e sciaccalli che nella solidarietà hanno trovato l’unico modo per ambire a qualche posizione di comdo nello scacchiere societario e determinare a loro piacere le dinamiche di un settore dove dovrebbe, invece, esistere un equilibrio imprenscindibile.
La speranza è che si possa continuare ad assistere ad iniziative come “Il Natale dell’Est” senza dover accettare il fatto che a queste importanti iniziative siano sempre più sporadiche e che i finaziamneti stanziati per il settore in questione, invece, aumentino sempre di più per chi, dal canto suo, non riesce a far altro che falsificare documenti e fatture facendo credere di aver svolto attività mai svolte ed aver investito per coloro che dovrebbero essere i veri fruitori somme mai destinate in pieno a loro.
La dimostrazione più classica dello stato attuale del mondo associativo eboilitano è l’assenza cronica delle associazioni ad appuntamenti di rilievo come il “Natale dell’Est”… se questa è solidarietà…….

Cosimo Avigliano

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